Subsonica
6:30 pm, 19 Novembre 14 calendario

Subsonica: “A colpi di eco-led illuminiamo le emozioni”

Di: Redazione Metronews
condividi

MUSICA. Con uno show ad alto tasso di tecnologia, un occhio all’ecologia, sbarca al Palalottomatica (il 21 novembre) il tour dei Subsonica. La band di Max Casacci (chitarrista e fondatore del gruppo) porta in giro nei palazzetti del Belpaese il 7° e ultimo lavoro “Una nave in una foresta” che è già disco d’oro.
Max, che concerto sarà?
Molto legato al nuovo album, ma ci sarà spazio per il passato. Il progetto è il più ambizioso presentato fin qui, anche per l’impiego di luci Led. Indosseremo giacche ipertecnologiche che proiettano immagini. E per l’ultima canzone accenderemo tutto il Palalottomatica. Un azzardo perché dopo tre anni di assenza dai live non sai quel che trovi!
Il titolo del cd è tutto un programma: in dialetto piemontese “una barca nel bosco” definisce una cosa fuori contesto. Voi ci avete messo addirittura una nave!
È il paradosso che attrae le persone: noi lo abbiamo intercettato e trasportato nelle 10 canzoni. Del resto estraneità, senso di appartenenza sono sentimenti diffusi nel nostro tempo: la foresta è un luogo dell’anima dove ci si ritrova per esplorare o perché ci si è smarriti. Oggi c’è chi cerca ancora e chi sopravvive, chi lotta e chi si lascia andare alla malinconia.
Per questo avete dedicato l’album a Don Gallo…
Era un nostro amico, abbiamo suonato per la sua causa. Faceva parte di quelle intelligenze irregolari che hanno una forza magnetica: si muoveva come una nave nella foresta, sempre sul filo della scomunica, senza ricercare l’approvazione canonica.
Nei testi attingete spesso dalla cultura religiosa: tre anni fa Eden ora Lazzaro…
L’immaginario biblico aiuta sempre, soprattutto andando avanti con gli anni. Da giovane hai il tuo ambiente vicino, poi con la maturità passi dalla fantascienza punk alle figure bibliche, al patrimonio culturale acquisito. Lazzaro è equilibrio tra luce e tenebra.
L’ultima traccia è Il Terzo Paradiso con ospite un grande protagonista dell’arte contemporanea: Pistoletto. Com’è nata la collaborazione?
Per caso. Michelangelo ci aveva contattato nella casa vicino al bosco, mentre lavoravamo al cd, per un evento sul Terzo Paradiso, sua opera planetaria. Lo abbiamo incontrato e ci siamo immersi nella suggestione tanto da voler superare qualche steccato.
Al concerto di Roma lui ci sarà?
Lo abbiamo invitato e faremo in modo che ci sia, magari con un espediente tecnologico.
Non è che troppa tecnologia farà male alla musica?
Sono i tempi a richiederla, l’importante è saperla usare come strumento di interazione. Ad esempio, abbiamo approfittato del web per mettere in rete un video sull’ultimo concerto romano del 2012, quando sparirono decine di telefonini: nel filmato noi facciamo gli attori.
ORIETTA CICCHINELLI

19 Novembre 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo