terrorismo
8:20 pm, 28 Marzo 18 calendario

Preso a Torino jihadista che era pronto ad agire

Di: Redazione Metronews
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TORINO Stava studiando come preparare un camion per compiere un attentato il 23enne italiano di origini marocchine Halili Elmahdi, arrestato a Lanzo nel torinese con l’accusa di partecipazione all’associazione terroristica dello Stato Islamico. Nel blitz sono state effettuate anche 13 perquisizioni nei confronti di altri sospetti appartenenti agli ambienti dell’estremismo islamico. Si tratta di stranieri e italiani convertiti all’islamismo e «attivamente impegnati in una campagna di radicalizzazione e proselitismo condotta sul web».
Minaccia imminente
«Abbiamo ritenuto di dovere intervenire per eliminare questa minaccia, perchè Halili poteva compiere delitti – ha spiegato il questore di Torino, Francesco Messina – si stava informando sull’utilizzo del coltello e non potevamo permetterci di aspettare che individuasse l’obiettivo da colpire». Secondo gli inquirenti Halili avrebbe incontrato numerose persone a Torino e provincia. «Aveva un interesse per i lupi solitari – ha aggiunto Messina – era fortemente motivato in quella direzione, che riteniamo pericolosissima».
Già condannato
Nel 2015 il giovane era già stato condannato a due anni per istigazione a delinquere con finalità di terrorismo (aveva pubblicato sul web documenti di esaltazione dello Stato Islamico), con sospensione condizionale della pena. «In questo periodo Halili si è ulteriomente radicalizzato, ma è stato monitorato perchè era un soggetto pericoloso», ha aggiunto il questore precisando che «la famiglia ha condannato la sua scelta». Halili acquisiva sul web materiale jihadista e lo traduceva in italiano per fare proselitismo.
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28 Marzo 2018
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