VERSO IL VOTO
8:23 pm, 21 Febbraio 18 calendario

È una spirale di violenze Tensione resta alta

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA La violenza irrompe nella corsa al voto e preoccupa. Dopo il pestaggio del segretario provinciale palermitano di Forza nuova, Massimo Ursino, ieri un 37enne è stato accoltellato alla periferia di Perugia mentre affiggeva manifesti elettorali della lista di sinistra Potere al Popolo. L’uomo è stato colpito in maniera non grave con tre fendenti, mentre un altro militante che si trovava con lui è stato colpito alla testa. Sull’episodio è intervenuta Casapound dell’Umbria, sostenendo che sono stati i propri militanti a subire l’aggressione e ad aver reagito per difesa.
Video sotto analisi
Saranno ora i video già in possesso degli inquirenti, realizzati da alcune telecamere presenti nella zona, a chiarire l’esatta dinamica degli avvenimenti. Intanto a Palermo sono scattati due fermi per il pestaggio di Massimiliano Ursino, il segretario provinciale di Forza nuova. Si tratta di due militanti dello studentato occupato “Malarazza”, un 28enne e un 26enne, accusati di tentato omicidio in concorso con ignoti. Altre quattro persone sono indagate per lo stesso reato. In città la tensione resta alta dopo che il leader della formazione di destra, Roberto Fiore, ha confermato la sua presenza sabato a Palermo. Ma molte forze politiche hanno chiesto che l’evento non venga autorizzato.
Irruzione da Floris
Un ultimo grave episodio riguarda il tentativo di un gruppo di militanti di Forza nuova di fare irruzione martedì sera negli studi televisivi di La7 a Roma, durante la registrazione della trasmissione “DiMartedì”. «Il confronto non ha avuto toni violenti», ha precisato il conduttore Giovanni Floris. Ma Fnsi e Ordine dei giornalisti esprimono forte preoccupazione.
METRO

21 Febbraio 2018
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo