Nella corsa al voto rispunta il condono

ROMA Una nuova crepa divide il centrodestra: è il condono edilizio, proposto da Silvio Berlusconi e seccamente bocciato da Matteo Salvini. Di prima mattina, in un’intervista radiofonica, Berlusconi lancia la proposta di «una sanatoria edilizia per i casi di abusivismo di necessità» e una «semplificazione delle procedure» con la sola dichiarazione dell’inizio dell’attività e controlli a posteriori. «Rilanciare l’edilizia è fondamentale – la replica dell’alleato Salvini – ma dico no ad ogni ipotesi di condono per abusi edilizi: il territorio è già troppo cementificato. Occorre abbattere le costruzioni abusive, a partire dalle zone più a rischio». Le parole di Berlusconi suscitano anche la dura reazione di Pd, M5S e Leu: «È un’idea criminale», sentenzia Grasso. Per Renzi «Berlusconi ormai è prevedibile, il condono edilizio è la proposta che spunta sempre nell’ultimo mese di campagna elettorale».
Orlando a Macerata
Intanto il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha incontrato i magistrati della Procura di Macerata che indagano sulla morte di Pamela e sul raid contro gli immigrati compiuto da Luca Traini: «Precostituire ipotesi, verdetti, suggerire soluzioni – ha detto il ministro – è un modo per rallentare il corso della giustizia e mettere la giurisdizione in una situazione di difficoltà».
M5S accusati di plagio
Acque agitate intorno ai Cinque Stelle. «Di Battista insulta tutti dicendo che gli “italiani sono rincoglioniti”. Solo lui è intelligente, gli altri non capiscono. Sarà per questo che loro il programma lo hanno copiato da Wikipedia», ha scritto il segretario del Pd Renzi. «Abbiamo riportato analisi dei dati e studi di enti terzi», ribattono dal Movimento. Ma nella bufera, per presunti rimborsi “impropri” delle missioni, finisce anche Cristina Belotti, capo della comunicazione del M5S al Parlamento europeo. «Accuse false», la controreplica.
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