Milano/Expo 2015
6:50 pm, 17 Ottobre 17 calendario

Anac: «In tribunale appalti anomali»

Di: Redazione Metronews
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GIUSTIZIA Il Comune di Milano ha assegnato i fondi Expo per la giustizia senza gare pubbliche, anche quando non c’erano le condizioni per gli affidamenti diretti. È l’accusa mossa da Anac e contenuta nella delibera di chiusura dell’istruttoria trasmessa lunedì alle Procure di Milano, Brescia e Venezia, dove sono aperti fascicoli di indagine.
“L’indagine – si legge nel documento – ha consentito di individuare e riscontrare, nell’attività contrattuale del Comune di Milano, numerosi profili di criticità e di non rispondenza alle previsioni normative”. Per Anac, il Comune, cui spettava la gestione del “tesoretto” Expo, avrebbe assegnato i fondi con affidamenti diretti e criteri non trasparenti, a società già conosciute, come Net Service ed Elsag Datamat almeno in una ventina in delle 72 procedure, per almeno 6 milioni.
La Procura milanese, nel giugno scorso, aveva aperto un’inchiesta a carico di ignoti per turbativa d’asta. Nelle controdeduzioni presentate nei mesi scorsi, Palazzo Marino aveva sostenuto di aver svolto un mero ruolo notarile, visto che “l’individuazione dei fabbisogni e le scelte operative” erano “ state effettuate dagli Uffici Giudiziari col contributo del Ministero della Giustizia”. In pratica, per il Comune, avevano deciso tutto i giudici di Milano. Una tesi che non ha convinto Cantone, che infatti nella relazione finale scrive: “La responsabilità e i compiti della stazione appaltante sono da intendersi in capo al Comune di Milano, ivi compresa l’assicurazione della regolarità delle procedure poste in essere per la selezione dei fornitori”. METRO

17 Ottobre 2017
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