L’Expo “spinge” Pil e esportazioni
MILANO L’Expo non sarà solo la vetrina del Made in Italy enogastronomico, ma porterà valore aggiunto all’economia del Paese spingendo la crescita del Pil e l’internazionalizzazione delle nostre imprese, con 1,4 miliardi di export in più nel 2015 e 1.100 imprese portate all’estero nei prossimi 3 anni. Non solo. L’Esposizione Universale di Milano porterà al nostro Paese un valore aggiunto di circa 5,5 miliardi di euro nel triennio 2015-2017.
Le stime sono di Unioncamere che ha realizzato uno studio sull’impatto di Expo. Secondo gli analisti l’Esposizione darà un contributo alla crescita del Pil dello 0,3% nel 2015 e dello 0,1% nel 2016 e nel 2017.
A tutto ciò si associa una corrispondente crescita di vendite sui mercati esteri. In termini generali, nel 2015 la ripresa delle esportazioni complessive dovrebbe giovarsi dei guadagni di competitività connessi alla decelerazione del costo unitario del lavoro e delle vendite sui mercati extraeuropei.
Così, per l’anno in corso le esportazioni del Paese dovrebbero aumentare del 3,7%. Nel biennio successivo, il rafforzamento della domanda internazionale, l’ulteriore deprezzamento del cambio dell’euro e la favorevole evoluzione della competitività di costo, dovrebbero sostenere le esportazioni italiane di beni e servizi, pari, rispettivamente, a +4,6% e +4,9%.
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