Ryan Reynolds/Samuel Jackson
6:00 pm, 2 Ottobre 17 calendario

Reynolds: Con Jackson? Questione di feeling

Di: Redazione Metronews
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CINEMA Uno dei migliori bodyguard in circolazione e uno dei più pericolosi sicari in circolazione. Per anni si sono scontrati ma ora l’uno deve proteggere l’altro correndo in giro per l’Europa, su barche e auto mentre il gioco si fa esilarante e Ryan Reynolds si affanna a star dietro a un sicario capace di ridere di se stesso con la faccia di Samuel Jackson e con micidiale moglie con la faccia di Salma Hayek. Ecco a voi “Come ti ammazzo il bodyguard” dal 5 in sala e che Reynolds racconta così. «Diciamo che il tutto parte quando il mio personaggio, un bodyguard, perde un cliente e ciò lo trascina in una spirale di mortificazione che lo spinge a rivedere tutta la sua vita e per una serie di circostanze si trova a dover proteggere un killer che tante volte ha cercato di farlo fuori».
Come definirebbe il film?
Una storia d’amore. Per me quasi tutti i film sono storie d’amore. E questa tra me e il killer lo è.
In che senso?
All’inizio siamo l’uno l’opposto dell’altro e ci detestiamo. Poi cambiamo e nasce tra noi comprensione e rispetto reciproco.
Quindi questo bizzarro action è anche una terapia in forma di corsa?
Una vera terapia che permette al mio personaggio di perdere la sua arroganza. Servirebbe a molti.
Ma è vero che ha voluto fortissimamente Samuel Jackson come partner?
Avevo lavorato con lui in Turbo e già allora mi ero messo in testa che se si fosse presentato l’opportunità di un film con due protagonisti lo avrei voluto, e lo spettatore vedrà che avevo ragione, c’è un grande feeling tra noi in questo iperbolico film.
Si è divertito nelle scene di azione?
Le adoro ma mi sono anche fatto male: per far bella figura esagero e mi dimentico di avere 39 anni e non più 22.
 
SILVIA DI PAOLA

2 Ottobre 2017
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