La guerra fredda 2.0 Quei giochi molto pericolosi

BALTICO La Russia ha innalzato i suoi livelli di difesa sul fronte occidentale in risposta all’incidente avvenuto sui cieli delle acque neutrali del Mar Baltico, dove un F-16 della Nato ha avvicinato l’aereo del ministro della Difesa russo Sergei Shoigu. Lo stesso ministro ha dichiarato di considerare i movimenti di militari Nato lungo i confini della Russia come prova della posizione anti-russa dell’Alleanza atlantica. L’F-16 è stato costretto alla ritirata da un caccia russo Su-27, che gli avrebbe mostrato gli armamenti. La Nato ha confermato l’episodio precisando di aver intercettato tre velivoli russi sul Mar Baltico i quali non avevano risposto alle sollecitazioni dei controllori di volo fornendo le indicazioni prescritte per consentirne l’identificazione: «La Nato si è attenuta alle procedure standard e non ha informazioni su vi fosse a bordo». Sempre ieri, secondo una notizia non confermata, un altro Su-27 russo si sarebbe  avvicinato ad appena un metro e mezzo da un velivolo da ricognizione RC-135 delle forze aeree statunitensi. 
Il Mar Baltico è diventato uno scenario di tensioni crescenti tra Mosca e la Nato. All’inizio di giugno, la Russia ha inviato un aereo da combattimento per intercettare un bombardiere B-52 americano che si sarebbe avvicinato ai suoi confini. Nei giorni scorsi caccia russi si sono avvicinati con manovre pericolose ad aerei da ricognizione Usa RC-135, accusandoli a loro volta di manovre provocatorie. Lunedì è stata la volta di un caccia svedese di essere approcciato troppo da vicino da un velivolo di Mosca. La Nato ha registrato un numero insolitamente grande di aerei russi sul Baltico. 
Nei Paesi baltici sono in corso manovre Nato, e nell’area sono in arrivo navi militari cinesi per manovre congiunte con la flotta russa a luglio.
Siria
Le tensioni aeree sul Baltico sono speculari a quelle fra Usa e Russia nei cieli della Siria. La Russia ha sospeso la linea diretta per coordinare i voli con gli aerei della coalizione anti-Isis e ha detto di considerare legittimo bersaglio ogni aereo Usa a ovest dell’Eufrate. Questo dopo che gli americani hanno abbattuto un caccia di Assad e tre droni armati di fabbricazione iraniana.
Intanto un drone iraniano è stato abbattuto anche in Pakistan.
Cyber-tensioni
La commissione intelligence del Senato Usa ha ascoltato esperti sui cyber-attacchi russi alle elezioni.  Per l’ex segretario per la sicurezza nazionale Jeh Johnson Putin è il responsabile diretto degli attacchi informatici. Per la sottosegretaria per la cyber-sicurezza, gli hacker russi hanno preso di mira i sistemi elettorali di 21 Stati. Ma non hanno influenzato i risultati.
OSVALDO BALDACCI