Milano
9:19 pm, 22 Giugno 17 calendario

Addio scali ferroviari via a parchi, alloggi e circle line

Di: Redazione Metronews
condividi

MILANO «Sala più bravo di Pisapia, Maroni più bravo di Formigoni»: sintetizza così l’assessore regionale Alessandro Sorte  il risultato politico dell’accordo di programma sottoscritto ieri da Comune, Regione e  Ferrovie per la riqualificazione di sette scali milanesi: Farini (618.733 m²), Greco (73.526m²), Lambrate (70.187 m²), Porta Romana (216.614 m²), Rogoredo (21.132 m²), Porta Genova (89.137 m²) e San Cristoforo (158.276 m²). Un’area enorme (1.250 mila metri quadri) del cui destino si è cominciato a parlare nel 2005, con lunghi  negoziati tra i vari soggetti, soprattutto  Ferrovie, proprietaria dell’area, interessata a mettere sul mercato quanto più possibile, e il Comune a incassare funzioni sociali e oneri. Alla fine l’accordo è 65% della superficie totale a verde e spazi pubblici, 30% di volumetrie a residenza sociale convenzionata, 32 % a funzioni non residenziali (esclusi centri commerciali) e al cuore la circle line, la nuova linea ferroviaria urbana sul vecchio sedime ferroviario su cui Fs investirà un centinaio di milioni. Cosa trova sul piatto Fs l’ad Mazzoncini lo riassume in questa frase: «Ci sarà più verde (rispetto all’accordo iniziale ndr) ma anche più altezza. Il fatto di avere degli indici di edificabilità abbastanza alti disegna una città piuttosto verticale».  Grattacieli e plusvalenze per il proprietario delle aree quindi, che nella scalo Farini, il primo a partire, vedono la presenza anche del gruppo privato Savills, proprietario del 15% dell’area, che ha fretta di iniziare.
 «Grazie al mix abitativo di edilizia sociale  e convenzionata sarà possibile trovare in Farini, a pochi passi dal centro, appartamenti a 3000 euro al metro quadro: la nostra volontà politica è stata quella di guardare al ceto medio» ha detto il sindaco Beppe Sala. Si parla di 800 alloggi tra Farini e Romana, più altri  2600 alloggi in housing sociale e 370 a canone sociale.  Ogni scalo dovrebbe avere una vocazione diversa: un grande parco a Farini. moda e design a Porta Genova, cultura a Porta Romana, un’oasi naturalistica a SanCristoforo, funzioni universitarie a Lambrate e Greco.  I tempi sono abbastanza stretti:  l’accordo vale dieci anni, prorogabili, si parla dei primi cantieri entro 3 anni.
 Il maggior investimento di Ferrovie resta la circle line che prevede quattro nuove stazioni (Tibaldi, Romana, Stephenson, Dergano) più gli adeguamenti  di San Cristoforo, Greco-Pirelli e Romolo, in modo da avere una densità di fermate da servizio urbano.
Prossimo scoglio: l’approvazione dell’accordo in consiglio comunale, entro 30 giorni. 
PAOLA RIZZI
LA MAPPA DELLA CIRCLE LINE

22 Giugno 2017
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo