Legge elettorale lunedì alla Camera
ROMA Regge l’asse Pd-FI-M5S-Lega, che conferma per lunedì prossimo, 5 giugno, l’approdo della legge elettorale in Aula alla Camera. Oggi il maxiemendamento in Commissione, con il sistema tedesco, La soglia del 5% porta ai ferri corti Renzi e Alfano. Il segretario PD loda l’eliminazione dei “piccoli” e del potere di veto, e attacca il leader di Ap: «Se dopo anni che sei stato al governo, hai fatto il ministro di tutto, non prendi il 5% non possiamo bloccar tutto». «Ma quale veto dei piccoli – replica Alfano – Fin qui i governi li ha fatti cadere solo il Pd, peccato fossero i propri. Enrico Letta, Renzi e adesso vedremo se anche Gentiloni». Intanto al centro si muovono possibili accordi, ma Stefano Parisi più che di alleanze vuol parlare di un nuovo soggetto. Fibrillazione anche a sinistra. Il 1 luglio Pisapia riunisce Campo Progressista, mentre Mdp e Si sono sempre più critici verso il Pd di Renzi, il quale dice «Se non avremo la maggioranza le alleanze si vedranno poi in Parlamento».
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