Salute
5:25 pm, 29 Maggio 17 calendario

Sigarette elettroniche, «possibili seri danni»

Di: Redazione Metronews
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E-CIG  «I vapori generati dalle sigarette elettroniche possono causare seri danni alla salute»: è quanto sostiene un nuovo studio realizzato da un gruppo di ricerca multidisciplinare coordinato da Moreno Paolini, docente del dipartimento di Farmacia e biotecnologie dell’università di Bologna, i cui risultati sono stati da poco pubblicati su Scientific Reports-Nature. Non producendo combustione di tabacco come le sigarette tradizionali, le sigarette elettroniche sono generalmente considerate meno dannose per la salute. Diversi studi «concordano però – si legge in una nota dell’Alma Mater – nel sostenere che l’assenza di combustione non evita la produzione di sostanze tossiche come acroleina, formaldeide e acetaldeide».
A partire da questi dati, i ricercatori dell’Alma Mater hanno quindi avviato un’indagine tossicologica approfondita nel modello animale per capire meglio quali possono essere gli effetti dei vapori prodotti dalle e-cig. «A livello polmonare – spiega Moreno Paolini – i vapori delle sigarette elettroniche producono un effetto inducente sugli enzimi bioattivanti, mentre inibiscono quelli detossificanti: un insieme di perturbazioni che, se confermate sull’uomo, potrebbe portare alla trasformazione di sostanze pre-cancerogene in cancerogeni finali». Lo studio ha mostrato «una diminuzione della capacità antiossidante del tessuto polmonare e l’aumento della produzione di radicali liberi: due condizioni – sottolinea l’università di Bologna – che hanno un ruolo primario nel generare quello “stress ossidativo” spesso imputato come causa o concausa di tumori, invecchiamento cellulare e malattie degenerative. E c’è anche un dato del tutto nuovo e inaspettato che emerge tra le conseguenze dell’esposizione ai vapori delle e-cig: un aumento significativo dei livelli di colesterolo e degli acidi grassi saturi – prosegue la nota dell’Alma Mater – a cui è associato un importante fattore di rischio per le patologie cardiovascolari».
«Ma la scoperta senza dubbio più preoccupante – aggiunge Donatella Canistro, ricercatrice Unibo e principal investigator dello studio – riguarda la capacità che questi vapori hanno di danneggiare l’informazione genetica all’interno della cellula. Negli animali esposti alle e-cig, in particolare, sono stati osservati danni al Dna delle cellule del sangue. I sostenitori delle e-cig – continua la ricercatrice dell’Alma Mater – pubblicizzano la minore emissione di sostanze nocive rispetto alle sigarette tradizionali. E’ necessario però fare chiarezza: meno pericoloso – conclude – non significa privo di rischio».
La complessa realizzazione della ricerca e’ stata possibile anche grazie al lavoro di Fabio Vivarelli e Silvia Cirillo, giovani dottorandi del corso di dottorato in Scienze farmacologiche, tossicologiche, dello sviluppo e del movimento umano, e di Vladimiro Cardenia del Centro interdipartimentale di ricerca industriale agroalimentare. Nello studio sono stati coinvolti docenti e ricercatori dei dipartimenti Unibo di Farmacia e biotecnologie, di Scienze e tecnologie agro-alimentari, di Scienze biomediche e neuromotorie e di Chimica “G. Ciamician”, oltre che ricercatori del dipartimento di Scienze chimiche, della vita e della sostenibilita’ ambientale dell’universita’ di Parma, del dipartimento di Neuroscienze, psicologia, area del farmaco e salute del bambino dell’universita’ di Firenze, dell’Istituto di biologia e biotecnologia agraria del Cnr e del Centro tematico regionale di tossicologia ambientale di Arpae Emilia-Romagna.
AGI

29 Maggio 2017
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