M5S
8:43 pm, 23 Novembre 16 calendario

Firme false del M5S indagine anche in Emilia

Di: Redazione Metronews
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BOLOGNA Ci sono quattro indagati nell’inchiesta sulle presunte irregolarità per la raccolta firme del Movimento 5 Stelle per le Regionali del 2014 in Emilia Romagna. Il reato ipotizzato è la violazione della legge elettorale. L’indagine della Procura di Bologna è partita un mese fa dopo aver ricevuto dai carabinieri di Vergato un fascicolo contenente un’indagine durata due anni, iniziata a seguito di un esposto presentato da due ex attivisti del M5S di Monzuno. Tra i quattro indagati c’è anche Marco Piazza, vicepresidente del Consiglio comunale. Insieme al consigliere comunale, sarebbero indagati anche un attivista e due addetti alla raccolta delle firme.
Dovranno autosospendersi
Come a Palermo, anche gli indagati di Bologna dovranno autosospendersi dal Movimento in attesa che si faccia chiarezza sulla vicenda. È quanto stanno valutando i vertici 5 Stelle in queste ore. «Il reato ipotizzato – spiega il procuratore capo, Amato – si riferisce all’articolo 90 del Dpr 570/1960», ovvero il testo unico delle leggi per la composizione e la elezione degli organi delle amministrazioni comunali. A occuparsi dell’inchiesta è la pm Michela Guidi. L’attenzione degli inquirenti si è concentrata in particolare su quattro episodi irregolari denunciati nel 2014.
Il raduno del Circo Massimo
Il primo è quello della raccolta firme effettuata durante “Italia a 5 Stelle” al Circo Massimo a Roma che si svolse il 10, 11 e 12 ottobre 2014. In quell’occasione – secondo chi ha presentato l’esposto – in alcuni banchetti allestiti dagli attivisti grillini dell’Emilia Romagna vennero raccolte le firme per le candidature delle regionali, firme che sarebbero dunque irregolari dal momento che sono state raccolte al di fuori del territorio di riferimento. Proprio su questa questione, il 10 e il 12 ottobre scorso, due ex deputati Cinque Stelle, Mara Mucci e Aris Prodani, hanno presentato un’interrogazione ai ministri della Giustizia e dell’Interno per avere risposte sulla vicenda. Gli altri tre episodi riguarderebbero l’assenza del pubblico ufficiale che ha il compito di certificare veridicità e autenticità delle firme.
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23 Novembre 2016
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