Trump
9:39 pm, 22 Novembre 16 calendario

Trump ci ripensa sul muro e sul clima

Di: Redazione Metronews
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USA  Una cosa è la campagna elettorale, una cosa è sedersi sulla poltrona della Sala Ovale alla Casa Bianca. E così Donald Trump si mostra sempre più moderato, o quasi, man mano che si avvicina il giorno dell’insediamento come presidente. 
Fuori dal TPP
Ieri con un videomessaggio di due minuti postato su Youtube, il presidente eletto ha svelato il suo piano per i primi 100 giorni alla Casa Bianca. Fra le promesse della campagna elettorale confermata l’uscita dal Partenariato transpacifico (Tpp, un patto di libero commercio tra i 12 Paesi dell’area Asia-Pacifico), «un potenziale disastro per il nostro Paese. Al suo posto negozieremo equi accordi commerciali bilaterali che portano posti di lavoro e l’industria sulle coste americane».
Niente muro né Obamacare
Invece in tema di immigrazione -bandiera in campagna elettorale -non una parola sul Muro lungo il confine con il Messico, sulla creazione di una «forza di deportazione dei clandestini», sull’imposizione di nuove restrizioni sull’immigrazione proveniente da alcuni Paesi musulmani. Niente nemmeno sull’abolizione dell’Obamacare – la riforma sanitaria di Obama più volte attaccata da Trump – e sulla promessa di investire un trilione di dollari nelle infrastrutture. 
“Aperto sui cambiamenti climatici”
Altro tema caldo toccato da Trump – ma non nel video – quello dei cambiamenti climatici. Secondo il New York Times, che ha incontrato il prossimopresidente, Trump, a differenza di quanto ha ripetutamente annunciato in campagna elettorale sull’intenzione di bocciare l’accordo sul riscaldamento globale firmato lo scorso dicembre a Parigi, si è dimostrato «aperto» a trovare un’intesa. 
“Clinton stia serena”
Altro tema elettorale che Trump ora minimizza: niente inchieste su Hillary Clinton. Al New York Times Trump ha dichiarato che «non è interessato a perseguire legalmente» la sua ex rivale Hillary Clinton, come invece aveva detto in un dibattito tv. «Sarebbe troppo divisivo». Trump non esclude di procedere in futuro ma assicurando: «Non voglio fare male ai Clinton».
“No ai nazisti”
“Moderazione” anche nei confronti dei suoi più controversi sostenitori. Trump ha preso le distanze dal movimento di estrema destra “alt-right” e difeso il suo futuro chief strategist, Stephen Bannon, dalle critiche per suoi legami con il gruppo. Il presidente eletto ha detto di «sconfessare» e «condannare» chi lo ha accolto con saluti nazisti al grido di “Heil Trump”. Ha poi difeso Bannon: «Se pensassi che fosse un razzista o qualcosa delgenere, non penserei nemmeno di coinvolgerlo». 
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22 Novembre 2016
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