Donald “il guastatore” va dal Messico alla Brexit

USA Donald Trump, con una intervista al Sunday Times, mette i piedi sulla Brexit chiedendo a Londra di coinvolgere Nigel Farage nel negoziato con Bruxelles e di prepararsi ad un’uscita dalla Ue senza un accordo, se l’Europa non farà le concessioni richieste. Secondo Trump, il premier che prenderà il posto di Theresa May dovrebbe rifiutarsi di pagare i 39 miliardi di sterline chiesti dalla Ue per il divorzio e dovrebbe «andarsene via» dal negoziato se Bruxelles non acconsentirà alle richieste britanniche. Il presidente Usa critica la strategia negoziale finora seguita da Londra, affermando che ha lasciato «tutte le carte» in mano a Bruxelles.
Rompe le convenzioni
Per questo, dopo aver lanciato un endorsement per Johnson, Trump rompe le convenzioni diplomatiche e si lancia in una aperta campagna per Nigel Farage, mentre Londra dovrebbe «fare causa» all’Unione europea. Questo, a suo giudizio, darebbe alla Gran Bretagna «munizioni» nel negoziato con Bruxelles.
Droga e coyote
Ma Trump è anche tornato ad accusare il Messico, che dal prossimo 10 giugno vedrà alzare i dazi da Washington del 5%. «O fermano l’invasione della nostra Nazione da parte di trafficanti di droga, trafficanti di uomini, coyotes e immigrati clandestini, cosa che possono fare facilmente – ha detto il presidente – oppure le nostre aziende e i nostri posti di lavoro torneranno negli Stati Uniti attraverso la tassazione. L’America ne ha abbastanza».
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