Renzi: 4 dicembre sarà spartiacque

NAPOLI Il referendum «farà chiarezza» e consentirà di delineare il futuro del Paese.  Così il presidente del consiglio, Matteo Renzi, da Napoli. «Qual è lo spartiacque per cominciare a definire finalmente il futuro? – ha domandato alla platea dell’Assemblea sul Sud – qualcuno potrà dire un nuovo passaggio elettorale o nuovi sviluppi istituzionali o politici. Io interpreto il passaggio del 4 dicembre come occasione in cui si fa chiarezza. Perchè è un segno che la politica chiude la porta a chiave alla burocrazia e semplifica». Renzi ha anche risposto alla polemica sulla lettera inviata agli italiani all’estero: «In passato lo avevano fatto sia Bersani che Berlusconi».
Le reazioni di D’Alema e Bersani
«Con la vittoria del Sì nascerebbe il Pdr, il Partito di Renzi, ben altra cosa rispetto ai valori del Pd», ha affermato l’ex presidente del consiglio, Massimo D’Alema, ribadendo però che in caso di esito opposto il governo non dovrebbe essere messo a rischio. Se Renzi «restasse a Palazzo Chigi con più capacità d’ascolto e meno arroganza – ha aggiunto D’Alema – potrebbe persino creare le condizioni per rilanciarsi». «Sul referendum non è in gioco il governo», ha ribadito anche Pier Luigi Bersani. Intanto le vicende giudiziarie legate al referendum saranno ancora al centro dell’attenzione: martedì le sezioni unite della Cassazione esamineranno il ricorso del Codacons contro il quesito, mentre il giorno successivo sarà il Tar del Lazio a prendere in esame il ricorso dell’ex presidente della Corte costituzionale, Valerio Onida, e quello del Comitato per la libertà di voto per lo “spacchettamento” della consultazione.
Tensioni a Napoli blitz dei disoccupati
Attimi di tensione a Napoli per un contatto tra manifestanti e forze dell’ordine. Al grido di “Vota no” una trentina di giovanissimi contestatori, aderenti ai movimenti dei disoccupati e militanti dei centri sociali, sono arrivati davanti l’ingresso della Mostra d’Oltremare dove c’è stato un lancio di uova e sampietrini contro la polizia. La polizia ha risposto azionando un idrante. Tre manifestanti sono riusciti ad entrare nella sala dove era arrivato il premier Renzi e hanno cercato di avvicinarsi per consegnare un documento.
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