USA2016
4:02 pm, 27 Settembre 16 calendario

Sfida Trump-Clinton in vantaggio la democratica

Di: Redazione Metronews
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USA Non delude le attese il maxishow televisivo del dibattito tra i candidati alla presidenza statunitense Hillary Cinton e Donald Trump. Dai primi riscontri pare che la democratica abbia vinto ai punti soprattutto grazie alla sua maggior aggressività nei confronti del rivale. È stata lei a dettare i temi e i ritmi del dibattito. Trump era ingessato in una strategia opposta: tutti lo attendevano al varco per cogliere quale nota fuori dalle righe, mentre lui si è concentrato sul dare un’impressione più presidenziale. Per questo bisognerà vedere alla lunga quali saranno gli effetti del dibattito e come saranno modificate le strategie dei due contendenti nei prossimi giorni e nei successivi duelli tv.
Il primo confronto comunque non si è fatto mancare accuse incrociate, attacchi personali, l’opposta visione in economia e politica estera, i diversi temperamenti. Clinton ha puntato sul dimostrare che è la persona giusta per la Casa Bianca, calma, preparata, decisa, esperta, e a tratti anche spiritosa. Trump invece ha cercato di dimostrare che i Clinton in 30 anni di politica hanno fatto ben poco di buono. Curiosamente vestiti l’uno con i colori del partito rivale (Hillary in giacca e pantalone rosso repubblicano, il magnate con una cravatta azzurro Balestra), i due si sono scontrati su economia, terrorismo e razzismo. Il miliardario – tirando spesso su con il naso (cosa su cui si è apero un dibattito sui social relativo alla sua salute) – ha tentato di demolire l’operato della rivale, soprattutto come segretario di Stato: ha chiamato in causa lo scandalo delle email, il disastro “creato in Medio Oriente”, “il vuoto” dell’amministrazione di Barack Obama che ha steso un tappeto rosso all’ Isis.  L’ex first lady lo ha accusato di avere un rapporto piuttosto “tenue” con la verità e di relazioni pericolose con personaggi come il presidente russo Vladimir Putin, “scandalosamente” invitato a scatenare i suoi hacker contro di lei. Lo ha poi deriso per aver addebitato i cambiamenti climatici ad uno “scherzo dei cinesi” e stigmatizzato per il fatto di essere pronto a dire le cose “piu’ folli” pur di esser eletto. “Solo parole, nessuna azione”, ha contrattaccato il miliardario, segnalando la fuga all’estero di aziende e posti di lavoro. Nello scontro sono anche entrati temi personali e delicati come la salute e la dichiarazione dei redditi. 
IIl prossimo appuntamento, con il secondo faccia-a-faccia tra i due è fissato per il 9 ottobre alla Washington University d St. Louis. 
OSVALDO BALDACCI

27 Settembre 2016
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