USA2016
11:00 am, 9 Novembre 16 calendario

L’eterna sconfitta La Clinton travolta al fotofinish

Di: Redazione Metronews
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USA Non è perdere il problema per Hillary Clinton. Il problema è come perde, cioè malissimo. L’ex first lady arriva sempre da candidata senza rivali, ed esce a pezzi. E infatti la democratica ha anche annullato ogni suo discorso di ieri notte, pur telefonando a Trump per riconoscergli la vittoria. È successo alle primarie 2008 contro Barack Obama, è successo adesso contro Donald Trump. Due outsider all’inizio ritenuti poco credibili. Hillary non ha perso solo in questi casi eclatanti: la sua carriera politica è tutta un tentativo di affermarsi come protagonista incontrastata, e mai ci è riuscita. Già con gli incarichi per le riforme che le affidò il marito Bill quando era presidente. Poi da Segretario di Stato, carica per cui è ancora sotto scacco per le sue scelte inpoltica internazionale ma anche per la gestione della posta elettronica. Alle primarie si è visto come è andata, con Bernie Sanders vincitore morale e sconfitto sul filo di lana, per di più con sospetti di favori da parte del Partito Democratico alla Clinton. E ora la notte elettorale in cui è entrata Papa e uscita cardinale. 
Chi è Hillary Clinton
Avvocato, first lady, senatore, segretario di Stato, moglie leale nonostante tutto, madre, nonna: sono molti i volti di Hillary Clinton, 69 anni. Nata a Chicago il 26 ottobre 1947 Hillary Diane Rodham è una studentessa modello. In quegli anni di teenager, Hillary si considera una repubblicana, come il padre Hugh – la mamma Dorothy invece era democratica. Ma proprio preparandosi per un dibattito al liceo contro i democratici si informò sul presidente democratico, che fece approvare le leggi sui diritti civili, e cominciò a cambiare posizione fino a spostarsi completamente a sinistra, impegnandosi. “Ho sposato la mia migliore amica”, ha raccontato  Bill Clinton, sorvolando sui momenti difficili e gli scandali sessuali. I due si sposano nel 1975. Avvocato a lungo e di primo piano, Hillary divenne first lady, e si dimostrò intenzionata ad interpretare in modo radicalmente diverso il ruolo più politico, con Bill che agli elettori prometteva che avrebbero avuto due presidenti “al prezzo di uno”. Nel febbraio del 2000 Hillary annuncia la candidatura al seggio del Senato nello stato di New York, che conquista. Da senatrice votò a favore della guerra in Iraq. Nel 2008 si presentò alle primarie come candidata destinata a una inevitabile vittoria. Invece arrivò Barack Obama. Nonostante le ferite e le divisioni della campagna elettorale , Obama e Clinton mostrarono grande  pragmatismo, disciplina e maturità politica. Così il presidente Obama chiamò la sua ex avversaria al suo fianco, affidandole per quattro anni l’incarico più importante dell’amministrazione, il posto di segretario di Stato. Poi le primarie 2016, la sfida con Sanders e infine quella con Trump. arrivando alla notte elettorale con circa tre punti di vantaggio nei sondaggi. E uscendone a pezzi. 
OSVALDO BALDACCI

9 Novembre 2016
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