Mobilità
6:00 pm, 15 Settembre 16 calendario

A Roma semafori smart preferenziali e ciclabili

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Una corsia preferenziale sulla Portuense da Corviale al centro città, e un’altra su viale Marconi per collegare piazzale della Radio alla stazione metro. L’installazione di semafori intelligenti per fluidifcare i percorsi degli autobus. Il rafforzamento delle rete di piste ciclabili e l’incremento delle colonnine di ricarica per le auto elettriche. Queste le priorità in tema di trasporti illustrate ieri dalla sindaca di Roma, Virginia Raggi, in occasione della presentazione della Settimana europea della mobilità 2016. Alle corsie preferenziali, «a cui stiamo già lavorando, vanno abbinati semafori intelligenti, così che gli autobus possano muoversi in maniera snella», spiega la Raggi, introducendo un altro dei temi principali: «Creare una rete di piste e corsie ciclabili interconnesse tra loro, e che portino a stazioni metro e nodi di scambio dove andremo a installare rastrelliere per le bici. Poi implementeremo anche il sistema, finora fallimentare, di bike sharing». Altro fronte su cui agire è quello della mobilità elettrica: «Abbiamo solo 100 colonnine di ricarica, spesso rotte o le cui postazioni sono occupate per la sosta di auto non elettriche», afferma la sindaca, annunciando «un incremento iniziale a 300 colonnine e interventi più duri contro le violazioni di chi parcheggi nelle postazioni dedicate». Insomma, conclude la Raggi, «il nostro compito più difficile è di far capire ai cittadini che un altro concetto di mobilità è possibile, che bisogna cominciare a lasciare a casa la macchina per spostarsi con mezzi pubblici resi più efficienti». Proprio sui trasporti il Campidoglio sta studiando un nuovo metodo di bigliettazione che sarà prevalentemente elettronica e permetterà di modulare le tariffe. La priorità resterà quella di migliorare il tpl: «Entro marzo – spiega la sindaca – arriveranno nella  Capitale 150 nuovi autobus, i primi 40 già da novembre. E a breve lanceremo altri bandi per acquistare nuovi mezzi. Insomma non vogliamo fare passi indietro ma investire per rilanciare Atac che deve restare pubblica».
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15 Settembre 2016
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