Doping, il niet del Tas a 68 atleti russi
DOPING Il Tas di Losanna ha respinno il ricorso presentato dal Comitato olimpico della Russia e da 68 componenti della squadra di atletica leggera relativo all’esclusione dalle Olimpiadi di Rio a causa del doping. Lo scorso 13 novembre la Iaaf, la Federazione internazionale di atletica leggera, aveva sospeso la Federazione russa dopo lo scoppio dello scandalo legato al doping. Una decisione confermata nei due successivi appelli presentati dalla Russia. Il Tas ha esaminato il ricorso presentato lo scorso 3 luglio dal Comitato Olimpico russo e dai 68 atleti russi confermando la decisione della Iaaf. Pertanto la Russia non parteciperà alle gare di atletica leggera alle Olimpiadi di Rio .
Ricorso al comitato etico
«Mi dispiace per questa decisione», ha detto il ministro dello Sport russo Vitaly Mutko. «Purtroppo, è stato stabilito un precedente importante con la responsabilità collettiva per le violazioni per doping individuali». Mutko ha poi aggiunto che le autorità russe sono pronte a presentare ricorso davanti al Comitato Etico della Iaaf . «Profondo rammarico» è stato espresso dal portavoce di Putin, Dmitri Peskov. «Il tema della responsabilità collettiva – ha successivamente dichiarato Peskov – dal nostro punto di vista non può essere accettabile».
Domenica deciderà il Cio
La sentenza potrà ora avere influenza anche sulla decisione del Cio sul bando di tutti gli sport russi dalle Olimpiadi: domenica infatti il Cio esaminerà il verdetto del Tas e potrebbe annunciare una possibile esclusione collettiva della Russia dai Giochi brasiliani.
METRO
© RIPRODUZIONE RISERVATA