Il reggae di Alborosie è live al Flowers Festival

TORINO Un sabato sera tutto da ballare al Flowers Festival con un personaggio unico nel panorama italiano. La storia di Alborosie è curiosa e intrigante. Grande appassionato di ritmi in levare, a soli 15 anni entra nei Reggae National Tickets e, dopo quell’esperienza, decide di intraprendere un viaggio alla scoperta delle radici del reggae: parte per la Giamaica e vi si stabilisce, assimilandone comportamenti e cultura e diventando col tempo un apprezzato produttore e cantante.
Il contatto con la madre patria, però, non viene mai meno e Alborosie capita spesso in concerto in Italia.
Sabato si esibirà al Parco della Certosa di Collegno (ore 21, euro 18) col nuovo singolo “A piedi scalzi”, realizzato con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, che anticipa l’uscita di “The Rockers”, progetto dedicato al mercato italiano. Già disponibile, invece, “Freedom & Fyah”, 13 brani prodotti e realizzati dallo stesso Alborosie nel suo studio di Kingston.
Nell’attesa, ecco per venerdì sempre al Flowers Festival (ore 21, euro 20), il concerto di uno dei migliori gruppi rock italiani in circolazione. Si tratta dei veterani Afterhours con “Folfiri o folfox”, un doppio concept-album tosto e ambizioso, che riflette un doloroso momento della vita del leader Manuel Agnelli, la malattia e la scomparsa del padre: «È un disco sulla morte e sulla vita, sulla malattia e sulla cura, sulle domande senza risposta – spiega – Sull’egoismo che ci fa sopravvivere, sulla rabbia e sulla felicità, sulle chiusure di cerchi che ci permettono di aprirne altri».
Sabato sul palco estivo del Cap10100 ritroveremo lo Gnu Quartet con un concerto dedicato a Fabrizio De André per festeggiare il decennale della nascita del gruppo genovese (ore 19, euro 6).
DIEGO PERUGINI