Negrita: «Ripartiamo da “Reset”»
TORINO Negrita di nuovo dal vivo in acustico. Sabato al Colosseo (ore 21, da euro 40.25) arriva il tour “La Teatrale + Reset Celebration”. Ne parla Drigo, chitarrista della band toscana.
Ci avete preso gusto…
«Sì, è la terza tranche di un tour che celebra 25 anni di carriera. Uno spettacolo fuori dagli schemi, intimo e acustico, diverso per noi e il pubblico. E piace, visto che i sold out si ripetono».
Novità in scaletta?
«Festeggeremo i 20 anni di “Reset”, uno dei nostri album più amati, che mescolava il rock con l’elettronica. Era il nostro sguardo sul futuro e, infatti, è ancora attualissimo. Lo rileggeremo in una chiave più delicata, anche se non mancheranno dei momenti più elettrici».
Che ricordi avete di Torino?
«Il primo pensiero va ai nostri amici Subsonica. E al produttore Carlo Ubaldo Rossi, che ha creato l’architettura di “Reset”».
Intanto i vostri vecchi dischi vengono ristampati in vinile.
«Il cd è pratico, ma il vinile ha un fascino unico: a parte il suono, ti godi la copertina, le foto, entri meglio nel mondo dell’artista. E mi fa piacere che i ragazzi li riscoprano».
Vedrete Sanremo?
«Difficile, siamo in tour. Mai stati fan del festival, ma andarci l’anno scorso ci ha portato bene. È un po’ un tritacarne, ma è bello stare spalla a spalla con tanti musicisti».
Cosa c’è nel vostro futuro?
«Probabilmente un disco live acustico. E, poi, gli inediti. Ma sempre senza programmare troppo e lasciandoci guidare dalla vita».
DIEGO PERUGINI
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