La Ue col fiato sospeso in attesa del voto britannico

GRAN BRETAGNA I sondaggi si inseguono e i risultati si alternano, ma quel che è chiaro è che l’incertezza per il risultato del referendum di domani sull’uscita di Londra dall’Europa regna sovrana. Per le ultime rilevazioni il sostegno al fronte Remain per la permanenza nell’Unione ha un punto di vantaggio su quello del Leave, con il 45% contro il 44%, mentre sabato era tre punti sotto. Il focus del duello è soprattutto sull’economia. Per i sostenitori della Brexit lasciare la Ue porterebbe grandi vantaggi ai britannici che non sarebbero più sfruttati e condizionati dai continentali. Per chi vuole restare in Europa invece la Brexit rappresenterebbe una catastrofe economica di cui a pagare le spese sarebbero per primi proprio gli inglesi. Secondo il finanziere Soros venerdì potrebbe esserci un crollo epocale della sterlina. «Un voto per l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue potrebbe avere significative rispercussioni economiche», ha sostenuto ufficalmente la presidente della Fed statunitense, Janet Yellen. Intanto Mario Draghi ha detto che la Bce è «pronta a tutte le eventualità» del dopo Brexit. I mercati al momento sembrano essere un po’ più ottimisti, e anche il tragico omicidio della deputata Jo Cox ha aiutato il fronte europeista.
Gli appelli pro-Ue dei vip
Molti gli appelli delle ultime ore. Quello del premier Cameron: «Giovedì, ricordate chi siamo, la strada che abbiamo percorso e quanto avanti ancora possiamo andare. Per voi, per il futuro del Paese e delle famiglie, votate di restare» nell’Unione europea. Sulla stessa linea molti Vip, come ad esempio la scrittrice J.K. Rowling, l’autrice della saga di Harry Potter: «Non sono esperta di molte cose, ma so come si crea un mostro».
David Beckham ha annunciato che voterà Remain, considerando l’esperienza e le vittorie ottenute con tanti compagni europei. 
Rio Ferdinand  ex difensore di Manchester e nazionale, dedica ai suoi 6,1 milioni di follower un lungo post contro la Brexit. 
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