Balzani e i mezzi di superficie gratuiti per tutti
Francesca Balzani, vicesindaco della giunta Pisapia.
Area C allargata: sì/no?
Sono per un’Area C allargata e micro pedonalizzazioni nei quartieri.
Mezzi gratuiti: sì/no? Perché?
Propongo di sperimentare la gratuità dei mezzi di superficie per ridurre il traffico privato. Si inizierà con gradualità così da valutare costi/benefici, magari durante fasce di morbida.
La prima azione da sindaco per i pendolari della Milano metropolitana?
Servono più coordinamento e più semplificazione tra orari e bigliettazione. Poi penso a un miglioramento della flotta.
Cosa farebbe per favorire la mobilità a due ruote? Più piste ciclabili o più zone con il limite dei 30 km/h?
Dobbiamo creare le connessioni tra le piste esistenti. Si deve passare dalla pista ciclabile alla sede ciclabile, magari con i controviali a 30 km/h.
Pm10: le prime misure da sindaco e le sue politiche di lungo periodo?
Dobbiamo ripensare ai trasporti in dimensione metropolitana e creare posteggi remoti di interscambio gratuiti.
Per gli scali ferroviari cosa propone?
Chiunque vinca dovrà ricominciare dall’accordo saltato. Io cercherei di chiudere il dossier in fretta, ma aumentando la quota di verde prevista.
Come vede il trasferimento della Statale a Rho e che fare delle aree lasciate libere dal Politecnico a Città Studi?
Serve il coinvolgimento delle università milanesi col progetto voluto da Renzi, intorno al quale considerare il trasferimento di parti del Politecnico. Serve il gioco di squadra che c’è stato per Expo. Città Studi è un percorso ancora tutto da costruire.
Cosa può fare l’amministrazione locale per creare nuovo lavoro?
l Comune crea lavoro rendendo Milano attrattiva per gli investimenti. Poi si deve pensare alla formazione con le agenzie Afol che dovranno diventare scuole professionali in grado di formare risorse richieste dal mercato.
Perché scegliere lei e non gli altri?
Perché conosco la concretezza e la fatica, ho un bagaglio di competenze che derivano dall’esperienza in Europa e dall’amministrazione di Milano. ANDREA SPARACIARI
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