Primarie: Milano ha scelto Giuseppe Sala

MILANO Alla fine il candidato sindaco per Milano del centrosinistra sarà Giuseppe Sala.  Il manager di Expo si è imposto ieri con 42% dei voti, precedendo il vicesindaco Francesca Balzani, ferma al 34%.  Terzo l’assessore  Pierfrancesco Majorino con il 23% delle preferenze. All’outsider Antonio Iannetta è andato lo 0,7% dei voti.
«Sono felice, responsabilizzato, la cosa più importante è che abbia vinto Milano. Con gli altri candidati lavoreremo insieme da domani» le prime parole di Sala ieri sera al teatro Elfo Puccini. Scontato l’appoggio promesso dagli sconfitti al vincitore, sebbene già in serata Sel abbia annunciato “una riflessione”.
I numeri di quello che il sindaco Pisapia ha definito «un grande successo del centrosinistra milanese», in realtà, suggeriscono alcune riflessioni: la prima è il recupero di Balzani su Sala che, alla sua discesa in campo, era dato vicino al 60%.
La seconda, è che sommati i voti di Balzani e Majorino sarebbero stati superiori a quelli arrivato al singolo Sala. Un aspetto non sfuggito a Balzani che maliziosamente ha sottolineato quanto lei sia più vicina a Sala rispetto a Majorino, accusando implicitamente l’assessore di non aver voluto far un passo indietro.
Altra riflessione la diminuzione dei votanti: tra sabato e domenica hanno votato 60.900 elettori, meno dei 67.499 che nel 2011 sancirono la vittoria di Pisapia.
Una giornata di voto caratterizzata dalle polemiche anche a livello nazionale, la più violenta quella innescata da Grillo su presunte truppe cinesi “cammellate” a favore di Sala:  “Le primarie del Pd sono taroccate”, ha scritto il comico sul suo blog, “il candidato sindaco di Milano sarà scelto non dai milanesi, ma da cinesi che sanno a malapena parlare italiano”.
Immediata era stata la risposta di Matteo Renzi: “Ci attacca chi fa primarie con 50 click sul web”. Sulla stessa linea Bussolati, segretario milanese del partito: «Effettivamente i cittadini di origine cinese che hanno votato alle primarie sono più del totale degli elettori delle finte primarie del Movimento 5 Stelle che hanno indicato Bedori come candidata». ANDREA SPARACIARI