Per Rizzo esiste uno spazio a sinistra
MILANO Rizzo, lei non ha mai nascosto la sua indisponibilità a votare per Beppe Sala. Ora che Sala a vinto, che succede? Come sinistra presenterete un vostro candidato?
Ci stiamo pensando, ancora non è un progetto, ma un ragionamento. Tuttavia, una cosa è chiara: sebbene tutti ora cantino vittoria, Sala non ha sfondato a sinistra. E questo è un dato.
Sel e molti elettori di Balzani e Majorino a caldo hanno detto che non voteranno Sala, mirate a loro?
Le primarie oggi sono un sondaggio politico e questo sondaggio ha detto che Sala è stata una forzatura rispetto alla maggioranza arancione del 2011. Noi miriamo a recuperare gli scontenti e quelli come me che non hanno potuto partecipare alle primarie, essendoci il vincolo a sostenere il vincitore .
Ma presentando un candidato della estrema sinistra, non correte il rischio di favorire la destra disperdendo il voto?
Se mettiamo insieme il sentimento che c’è in città, credo proprio che al ballottaggio andiamo noi. Del resto, se, come sembra, candideranno Parisi, dovremo scegliere tra due candidati indistinguibili, un uomo di Confindustria e uno di Telecom…
Ha un’idea dei tempi?
Stiamo ancora raccogliendo idee, poi vedremo. ANDREA SPARACIARI
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