Lavoro
8:15 pm, 27 Gennaio 16 calendario

Ecco le nuove tutele per i lavoratori autonomi

Di: Redazione Metronews
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ROMA «Far cessare lo stato di discriminazione di fatto nei confronti dei lavoratori autonomi, ai quali non si applicano molte delle tutele del lavoro dipendente». Così Maurizio Del Conte, consigliere giuridico di Palazzo Chigi, spiega il fine del ddl che approda giovedì in Consiglio dei ministri. Un inedito Statuto con regole e tutele ad hoc per i lavoratori autonomi, studiato anche per “calmierare” gli effetti del Jobs Act. «Negli ultimi vent’anni il lavoro autonomo è stato considerato una zona grigia, prossima all’elusione – prosegue Del Conte – con il Jobs Act abbiamo fatto pulizia e ora si deve dare dignità allo status del lavoro autonomo, si devono dare regole. La stretta dipendenza tra lavoratore autonomo e committente rendono necessario prevedere tutele contrattuali e welfare, ma anche forme di incentivazione».
Deduzione delle spese di formazione
Queste le principali novità previste dal collegato che riguarderà le partite Iva individuali e gli iscritti alla gestione separata dell’Inps (collaboratori). Questi lavoratori potranno dedurre completamente le spese di formazione dall’imponibile fino a 10 mila euro l’anno. L’assegno di maternità per 5 mesi non sarà più vincolato alla sospensione dell’attività lavorativa, ma verrà erogato anche se la lavoratrice autonoma, come spesso accade, deve continuare a far fronte agli impegni presi. I professionisti, genitori di bambini nati a partire dal primo gennaio 2016, potranno usufruire di un congedo parentale della durata di sei mesi entro i primi tre anni di vita del bambino.
Stop alle clausole vessatorie
Novità anche sul fronte sanitario: in caso di malattia grave, comprese quelle oncologiche, il lavoratore autonomo potrà sospendere il pagamento dei contributi sociali fino a due anni (recuperando poi a rate). Sono poi previste norme di tutela contrattuale per impedire clausole vessatorie: come modifiche unilaterali o rescissioni dal contratto senza congruo preavviso (in questi casi scatterà il diritto al risarcimento dei danni). Stop ai ritardi nei pagamenti: saranno considerate abusive le clausole contrattuali con cui le parti concordano tempi di pagamento superiori a 60 giorni dal momento in cui il committente riceve la fattura. Infine parità di trattamento per chi lavora in “Smart working”, mentre i centri per l’impiego dovranno dotarsi di sportelli dedicati al lavoro autonomo attraverso i quali le Pubbliche amministrazioni potranno promuovere la partecipazione dei lavoratori autonomi agli appalti.
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27 Gennaio 2016
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