Unioni civili
9:43 pm, 25 Gennaio 16 calendario

Bagnasco: sulla famiglia la Chiesa è compatta

Di: Redazione Metronews
condividi

ROMA «I vescovi sono uniti e compatti nel condividere le difficoltà e le prove della famiglia e nel riaffermarne la bellezza, la centralità e l’unicità». A chiarirlo è stato il presidente della Cei, Angelo Bagnasco, che contesta le interpretazioni date dai media al dibattito che si è sviluppato anche nella Chiesa riguardo al ddl Cirinnà sulle unioni civili e alla risposta che i cattolici intendono dare con il Family day del 30 gennaio: «Insinuare contrapposizioni e divisioni significa – ha denunciato – non amare nè la Chiesa nè la famiglia».
Maggiore prudenza
Ma sul raduno al Circo Massimo è più prudente: «Spetta ai laici di iscrivere la legge divina nella vita della città terrena». Bagnasco ha poi parlato di difesa della specificità della famiglia intesa «come prevede la Costituzione», quale «fondamento e centro del tessuto sociale: ogni Stato assume doveri e oneri verso la famiglia fondata sul matrimonio, perchè riconosce in lei non solo il proprio futuro, ma anche la propria stabilità e prosperità». Infine il presidente della Cei ha voluto sottolineare che «la famiglia è un fatto antropologico, non ideologico» e «i figli non sono un problema di biologia riproduttiva».
Riunione del gruppo democratico
Il ddl Cirinnà sulle unioni civili approderà giovedì nell’aula del Senato e l’assemblea dovrà superare il primo test, con la votazione delle questioni pregiudiziali di chi – come Lega o Forza Italia – vuole affossare sin da subito il provvedimento. Intanto il dibattito politico si infiamma sempre di più: dopo le manifestazioni di sabato scorso, in quasi 100 piazze italiane, delle famiglie arcobaleno, dall’altro lato si è messa in moto la macchina del Family day che si terrà sabato. Il Pd cerca ancora una mediazione e martedì è prevista una riunione del gruppo parlamentare. Anche se, come ha detto più volte il premier Renzi, in ogni caso, se non si dovesse trovare una sintesi, i senatori potranno votare secondo libertà di coscienza. Intanto le opposizioni criticano l’intervento del presidente della Camera, Laura Boldrini. «Non dovrebbe entrare a gamba tesa nei dibattiti parlamentari», le ricorda il capogruppo di Fi, Renato Brunetta. 
METRO

25 Gennaio 2016
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo