The Pills
7:29 pm, 13 Gennaio 16 calendario

Dai The Pills la ricetta per non lavorare mai

Di: Redazione Metronews
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CINEMA  Arrivare a 30 anni con un’idea fissa in testa: “Una vita con la sveglia alle 7,30 del mattino è una vita che non vale la pena di essere vissuta”. Provateci voi e vedrete che non è cosi facile. Infatti non ce l’hanno fatta neanche i cultori della fuga dal lavoro, al secolo   Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi, i The Pills, autori e attori della mini-serie da milioni di click su Youtube, dal 21 al cinema dopo aver “lavorato” per la prima volta per realizzare il loro “The Pills. Sempre meglio che lavorare”, promosso da spassose clip on line, fra cui quella di un inedito Gianni Morandi versione romanesca.
Luca Vecchi (che ha curato anche la regia, ndr) da dove siete partiti?
Quando abbiamo deciso di fare il film, abbiamo per prima cosa pensato ad essere onesti. E quindi autobiografici. Allora abbiamo pensato a quando eravamo appena laureati e non volevamo stare otto ore in un ufficio per due lire. Io volevo fare il regista, Luca lo sceneggiatore e Matteo il rapper e abbiamo pensato di inventarci qualcosa. Abbiamo passato un paio di anni di miseria, ma andare a lavorare avrebbe significato abbandonare i propri sogni. Ecco siamo partiti da qui: dal nostro tentativo di prolungare la post-adolescenza!
A che comici vi ispirate?
Siamo figli degli anni ’80 e ’90, cresciuti davanti alla tv-baby sitter, quindi abbiamo visto di tutto. Dalla commedia all’italiana a quella americana, da MTV ai cartoni Warner, non ci fa schifo niente.
Ma realizzare questo film è stato un primo vero lavoro?
Sì ed è stato traumatico… Non ci siamo ancora ripresi,  ma speriamo di aver portato il nostro web in un linguaggio cinematografico accettabile.
SILVIA DI PAOLA

13 Gennaio 2016
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