Consumi
12:45 pm, 8 Gennaio 16 calendario

Istat: salgono spese e potere d’acquisto per le famiglie

Di: Redazione Metronews
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ROMA. Migliora la situazione finanziaria delle famiglie italiane. Nel terzo trimestre del 2015, informa l’Istat, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è aumentato dell’1,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,5% nel confronto con il corrispondente periodo del 2014. Il potere di acquisto, che tiene conto anche dell’andamento dei prezzi al consumo, è aumentato invece dell’1,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,3% sul terzo trimestre del 2014. Nei primi tre trimestri del 2015, nei confronti dello stesso periodo del 2014, il potere di acquisto e’ cresciuto dello 0,9%. La spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è aumentata dello 0,4% rispetto al trimestre precedente e dell’1,2% rispetto al corrispondente periodo del 2014. La propensione al risparmio è stata pari al 9,5%, in aumento di 0,9 punti percentuali rispetto al trimestre precedente e di 0,3 punti percentuali rispetto al corrispondente trimestre del 2014. Il tasso di investimento è stato pari al 6%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali sia rispetto al trimestre precedente, sia nei confronti del terzo trimestre del 2014.Numeri che il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, ha usato per rispondere al presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che aveva messo in guardia l’Italia sulle richieste di flessibilità: «Cresciamo, usiamo bene la flessibilità» ha chiosato il ministro su Twitter.
I consumatori
«I dati rosei ed ottimistici diffusi  dall’Istat continuano a lasciarci estremamente perplessi. Dopo la  fiducia dei consumatori alle stelle, ora sembrerebbe che il potere di acquisto e la spesa delle famiglie sono in netta ripresa». Ad  affermarlo in una nota sono Adusbef e Federconsumatori commentando i  dati Istat.  Il reddito della famiglie, rilevano, «sarebbe cresciuto, rispetto  all’anno precedente, del +1,5% nel terzo trimestre 2015. Nello stesso  periodo il potere di acquisto sarebbe aumentato del +1,3%. La spesa  sarebbe invece aumentata del +1,2%. Un quadro troppo bello per essere  vero. Purtroppo si tratta di dati ancora eccessivamente ottimistici»,  sottolineano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti, i presidenti di Federconsumatori e Adusbef.
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8 Gennaio 2016
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