Balotelli rimandato Per adesso l’azzurro è off limits

CALCIO  Prima cosa: chiudere il discorso qualificazione all’Europeo a Baku. Subito. È il messaggio lanciato ieri dal ct azzurro Antonio Conte alla vigilia dei due match con Azerbaigian (sabato) e Norvegia (martedì 14) che attendono l’Italia. «Sono partite fondamentali, il pass per la Francia ancora non lo abbiamo e passa per queste due partite. Abbiamo due match-ball, dobbiamo però non aspettare il secondo».
L’incognita Azerbaigian
«L’Azerbaijan, ha dimostrato di essere una buona squadra, viene da 4 risultati utili da quando c’è Prosinecki ha pareggiato in casa della Norvegia e contro la Croazia. Non sarà una passeggiata, ci sarà anche l’inaugurazione del nuovo stadio con 60 mila persone, c’è tutto per essere una trappola». Conte insomma non si fida.
 Balotelli “rimandato”
 «Senza l’infortunio avrei convocato Balotelli? No, perché bisogna comunque seguire un percorso per arrivare in nazionale». «Quello che io chiedo a lui -ha spiegato Conte- è la dimostrazione di meritare la Nazionale. Non significa fare un gol o fare gol su punizione, ma dare continuità in tutto quello che si fa». Questo spiega perchè invece Insigne è promosso:  «Sta bene e lo sta dimostrando, sta facendo cose egregie da esterno in questo 4-3-3 e ci auguriamo che le cose che sta facendo in campionato le possa portare anche qui». E, se il team manager azzurro Lele Oriali ha sollevato il problema dei pochi italiani in campo, per Conte questo «è un ritornello che ci portiamo dietro da un pò di tempo, dai tempi di Prandelli. È una situazione sotto gli occhi di tutti ma non possiamo ogni volta rimarcarla e creare un alibi». E poi, i meriti della Fiorentina:  il fatto che sia in testa la squadra di Sousa penso che sia bello, è qualcosa che fa capire che con l’organizzazione, il lavoro, giocatori e tecnico preparati si possono fare cose molto belle». 
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