La furia verde travolge gli azzurri

CALCIO Quando il ct dell’Italia Antonio Conte annuncia la formazione è un tuffo al cuore: al centro della difesa c’è Leonardo Bonucci. Per lo juventino, diffidato, un giallo e addio ottavi con la Spagna. Ma Conte è irremovibile. Spiega che certi meccanismi difensivi visti in allenamento non gli sono piaciuti e che questo è un messaggio, forte, alla squadra. Più che un messaggio pare una cannonata da far ritronare le orecchie. La gara poi non è di quelle facili. L’Irlanda vuole vincere. Tecnicamente i verdi non sono un granchè, però picchiano come carpentieri nel  porto di Dublino. Gli scontri sono inevitabili. Bonucci, intelligentissimo, evita di trovarsi in mezzo ai parapiglia. Risultato, l’Irlanda  inesorabilmente ci spinge verso la nostra area e le occasioni più nette sono della squadra di O’Neill Martin. Prima un sinistro violentissimo  di Hendrick dai 25 metri,  con la la palla che sfiora l’incrocio dei pali. Poi Murphy stacca in area, colpo di testa che  Sirigu, con un colpo di reni da Superman, alza sopra la traversa. Che brividi! E L’Italia? Così così. Poco gioco, soprattutto in attacco, dove i nostri non riescono a costruire nessuna trama pericolosa. Nel secondo tempo gli azzurri mettono fuori la testa, anche per un certo calo fisico dei marcatoni irlandesi che hanno corso tantissimo. Anzi l’Italia rischia anche di fare il colpaccio. Insigne inventa un’azione sulla destra, tira a botta a sicura ma colpisce il palo. Gli Irlandesi fanno tesoro dello scampato pericolo, si compattano e ributtano il cuore oltre l’ostacolo. Bonucci, proprio lui, prima perde palla davanti a Sirigu che compie un miracolo, poi si dimentica di Brady che di testa segna il gol partita. Vero che il Belgio ha vinto, ma gli irlandesi conquistano gli ottavi come migliore terza. È un tripudio di verde, di lacrime di gioia. Un bellissimo spettacolo. E l’Italia?  Di sicuro contro le Furie Rosse  dovrà cambiare  e non poco, anzi.
COSIMO CROCE