Papa Francesco
9:11 pm, 24 Settembre 15 calendario

Francesco al Congresso Usa No alla pena di morte e al commercio di armi

Di: Redazione Metronews
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usa  «No alle pena di morte», «basta commercio di armi». Papa Francesco, primo pontefice nella storia ad entrare nel Congresso statunitense, parla con franchezza senza troppe riverenze. Con lo sguardo serio, l’argentino, «latino come gli immigrati che cercano negli Usa un futuro migliore», si rivolge al Congresso, ripagato da più di una standig ovation, toccando questione sulle quali quegli uomini davanti a lui si dilaniano e dividono da sempre: libertà, cambiamenti climatici, diritti umani – comprese la richiesta d’abolizione della pena di morte e il rinnovo di quella di fermare il commercio delle armi – immigrazione, famiglia, fondamentalismi, dialogo, cooperazione e pace. Bergoglio davanti al Parlamento in seduta comune chiede di «proteggere la vita» in quanto preziosa e poi chiede di sostenere una campagna per abolire la pena di morte nel mondo. Inoltre invita a non dividere il mondo in buoni e cattivi e a trattare gli altri, il riferimento è ai migranti e agli ultimi, «come vorremmo essere trattati noi». Poi un appello ai politici affinché «si sforzino per un bene comune, senza essere al servizio dell’economia e della finanza». Invoca dialogo e pace per «porre fine ai conflitti armati», e si appella: «è nostro dovere affrontare il problema e fermare il commercio di armi». Infine, affacciandosi alla loggia di Capitol Hill, saluta e benedice la folla: «Dio benedica l’America».
La lettera di Sophie al Papa
Avvolta in un colorato abito tradizionale e con i capelli raccolti in due grandi trecce ha sfidato l’imponente sistema di sicurezza messo in piedi per proteggere Papa Francesco ed è riuscita nel suo obiettivo: incontrare il Pontefice per consegnarli una lettera e raccontare la sua storia. Sophie Cruz, cinque anni figlia di immigrati messicani clandestini in California, si è fatta notare da Bergoglio che le ha voluto parlare. «Voglio dirvi che il mio cuore è triste – scrive Sophie – E vorrei chiederle di parlare con il presidente e il Congresso per regolarizzare i miei genitori, perché ogni giorno ho paura che li portino via da me». «Credo di avere il diritto di vivere con i miei genitori, e di essere felice», aggiunge.
Il Papa ha poi avuto un intenso incontro con i senza-tetto, la cui situazione ha definito un’ingiustizia ingiustificabile.
METRO

24 Settembre 2015
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