La Roma ferma il Barça Florenzi fa Messi
CALCIO La Roma inchioda il Barcellona campione d’Europa sull’1-1 ed ottiene due risultati: un punto prezioso nel girone e la definitiva assoluzione da quel 7-1 patito l’ultima volta che incontrò una grande (il Bayern Monaco, esattamente un anno fa). Prima della partita, all’Olimpico, c’è anche tempo per i buoni sentimenti, con la pioggia di applausi per quel Luis Enrique mai amato o, forse, mai compreso. Dopo il calcio d’inizio, il copione è uno: Barcellona che spinge e Roma raccolta a difendersi con le unghie e con i denti. Una partita di sacrificio e polmoni, contro i marziani. Solo che i blaugrana passano in vantaggio dopo appena 21 minuti, con un gol di testa di Suarez in sospetto fuorigioco. Quanto basta per mandare in malora i piani di Rudi Garcia, richiamati in vita da un pallonetto da cinquanta metri che Florenzi al 31’ deposita, con una parabola che resterà negli annali del calcio, alle spalle di un attonito Ter Stegen. Un gol tanto bello che lo stesso giallorosso quasi non ci crede. È 1-1 con il Barcellona e la partita riparte da qui. I catalani attaccano, fanno e disfanno, la Roma si difende, quasi sempre precisa ed ordinata. Messi non è in serata, anche se al 38’ si presenta davanti a Szczesny (che si oppone col corpo) e al 70’ timbra la traversa. Il portiere della Roma, ad inizio secondo tempo si fa male, colpito da Suarez (si siederà in panchina con l’anulare e l’indice della mano sinistra steccati): entra De Sanctis. Il Barcellona continua a tessere la sua tela, la Roma a disfarla. Il portire giallorosso è bravo in almeno un paio di occasioni: come al 36’, quando si ritrova davanti a Iniesta che tira sul primo palo. Un volo sicuro, e la palla è presa. Al 95′ Manolas salva di testa sulla linea. La Roma sa soffrire, ed impone ai campioni d’Europa un pari che vuol dire molto: soprattutto che i tempi del 7-1 del Bayern Monaco sono finiti.
A.B.
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