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9:52 pm, 16 Maggio 23 calendario
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Lautaro decide l’1-0 e porta l’Inter in finale a Istanbul

Di: Redazione Metronews
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Un gol di Lautaro Martinez al 74’ consegna all’Inter il quarto derby di fila (1-0) ma, soprattutto, la finalissima di Champions League, la sesta della storia nerazzurra. Appuntamento a Istanbul il prossimo 10 giugno. Contro il City o il Real, che mercoledì sera si giocano il ritorno della semifinale (1-1 l’andata). Diavolo scornato: eppure era andato vicinissimo al gol che avrebbe riaperto le danze: nel primo tempo lo sfiorano Diaz (Onana para), Leao (fuori di poco). Ma anche Dzeko costringe, sempre nella prima frazione, Maignan a un autentico miracolo.

Formazioni: quasi tutto come previsto

Incasso record a San Siro: 12,5 milioni. E atmosfera elettrica, delirante, già prima dell’inizio: il pullman dei nerazzurri arriva con 20 minuti di ritardo, trattenuto dalle ali di folla. Quanto alle formazioni, tutto come atteso. Inzaghi conferma l’Inter dell’andata: dentro Dzeko e Calhanoglu, in panchina Lukaku e Brozovic. Pioli (nel giorno in cui perde Bennacer per i prossimi sei mesi) recupera Krunic e schiera Leao dal 1’, poi preferisce Messias a Saelemaekers e Thiaw a Kjaer.

Diaz e Leao fanno tremare l’Inter, risponde Dzeko

Avvio comprensibilmente contratto, con Diaz su Calhanoglu e Turpin che fischia molto. Milan attento a non scoprirsi, Inter pronta alle ripartenze. Primo pericolo al 10’: cross di Messias per la testa di Giroud, sottoporta, e palla in corner. All’11’, di più: azione di Tonali sulla sinistra, palla al centro per Diaz che, da splendida posizione, tira rasoterra per la presa di Onana. Brividi. Ma li nerazzurri protestano perché Barella era rimasto a terra, vittima di presunto fallo. Al 13’ grida l’Inter: ma era in fuorigioco Dzelo che serviva una palla d’oro a Barella (che comunque Maignan ha parato da gatto). L’Inter prova a riprnedere campo. Una buona occasione, simile a quella di Diaz, capita sui piedi di Mkhitaryan al 23’. Al 38’, Leao si invola sulla sinistra, alla sua maniera: e il suo diagonale sinistro sfiora il palo alla sinistra di Onana. Altro brivido per la Beneamata. Al 39’, Dzeko devia di testa una punizione tesa di Calhanoglu: e Maignan fa un autentico miracolo. Sul corner seguente, è Lautaro a mettere ancora paura, dal limite: ma il suo tiro è fuori. Noie muscolari, improvvise, per Mkhitaryan: al suo posto Brozovic, agli sgoccioli del primo tempo. I primi 45′ finiscono pochissimo dopo. E Leao? Non in formissima, e si vede.

Lautaro letale al 74′, il Milan si sgonfia

La ripresa comincia con grandi manovre e grande giro-palla da parte dell’Inter, che ormai ha Brozo nel motore. Primo giallo della partita: per Thiaw, che placca Lautaro lanciato in contropiede. Proprio Thiaw si fa male al 62’, entra Kalulu. Scatta l’ora di Lukaku per Dzeko e di Gosens per Dimarco. Stanchezza e tensione generali. Al 74’, il gol di Lautaro: azione insistita in area e dintorni, Gosens serve Lukaku, che serve il Toro, che si libera bene e la schiaffa in porta, facendo sibilare il pallone tra Maignan e il suo primo palo. Liberazione nerazzurra. E al 78’ il Toro ci riprova, da lontano: ma Maignan ci arriva con la punta delle dita. Attimi di ruvidezza e di tensione, in campo, tra Barella e Tonali, e poi tra Tomori e Acerbi. Ma finisce così. Di nuovo finale, dopo il 2010, anno del Triplete.

16 Maggio 2023
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