Serbia troppo forte Ma l’Italia si consola

BASKET Teodosic dipinge basket, si sa. E gioca la sua miglior partita agli Europei contro un’Italia stanca, senza Belinelli (seduto per precauzione), naturalmente Datome (occhio a un suo possibile recupero, nei prossimi giorni) e con qualche altro giocatore sulle gambe. Risultato: Serbia 101-Italia 82. Nessun dramma, ovvio: Azzurra era già qualificata per gli ottavi dove sabato o domenica, a seconda dei risultati di Francia-Israele e Turchia-Islanda, si giocherà l’accesso ai quarti. Dopo di che, perdere non fa mai piacere ma bisogna riconoscere anche i meriti e le qualità altrui: notevolissime. Match complicato da subito, che però la squadra di Pianigiani ha mantenuto in sostanziale equilibrio fino a metà gara (48-40) pur essendo sempre sotto, tenuta sott’acqua da un Teodosic capace di segnare 19 punti e smazzare 5 assist in 16′. Poi, nella ripresa, poca storia e via così: serbi imbattuti e primi nel girone, azzurri comunque promossi e con le energie da recuperare.
A Lille, adesso. Con il morale comunque a mille, Belinelli riposato, Gallinari degno di lottare per il premio di miglior giocatore della competizione, Bargnani duro come (quasi) mai e tutti gli altri a ruota.
DOMENICO LATAGLIATA
Pianigiani: “La fatica si è fatta sentire”
Coach Pianigiani non fa drammi e ci mancherebbe altro: “La fatica si è fatta sentire perché, oltre a Datome, abbiamo dovuto rinunciare a Belinelli e avevamo in campo diversi giocatori con problemi fisici. Avremmo voluto giocare una partita più solida, ma non siamo la Serbia e non abbiamo l’abitudine a giocare con questo ritmo cinque partite consecutive. Mi piacerebbe rigiocare il match tutti sani e tutti insieme. Siamo stati bravi a uscire indenni da questo girone e a non farlo come quarta squadra qualificata: ora dobbiamo resettare tutto e provare a entrare per la seconda volta nelle prime otto formazioni d’Europa”. In palio, come minimo, l’accesso al preolimpico del prossimo anno.
(D. L.)