Diabete, per il test prezzo “controllato”

REGIONE. «Sperimentiamo una scelta innovativa, che porterà risparmi considerevoli senza minimamente intaccare la qualitaà delle prestazioni sanitarie. Intendiamo lanciare un segnale a livello nazionale: è possibile in Italia rompere il monopolio ed aprire alla concorrenza? Noi in Piemonte pensiamo di sì e proviamo a dimostrarlo». Così l’assessore alla sanità del Piemonte Antonio Saitta ha spiegato la delibera approvata ieri dalla giunta regionale, che prevede «l’applicazione dal 1 ottobre dei prezzi stabiliti dalla recente gara nazionale per la fornitura ai malati di diabete dei glucometri, delle strisce per il controllo glicemico e delle lancette pungidito». Un’operazione, ha detto Saitta, che consentirà un risparmio annuo stimato in 7,7 milioni di euro. «La regione – spiega l’assessore – acquisirà direttamente i prodotti utilizzando solo per il momento il prezzo indicato dalla Consip e notevolmente meno caro dell’attuale; intanto ci attrezziamo per una procedura sperimentale che offra a breve a tutti i pazienti ogni tipo di prodotto e mi auguro a prezzo calmierato». Sarà una novità graduale: dal 1 ottobre i nuovi pazienti che cominceranno la misurazione dell’insulina riceveranno in farmacia la consegna di un solo tipo di glucometro, mentre per gli altri si tratterà di un cambiamento graduale che non riguarderà né i bambini né chi fa uso degli infusori. In Piemonte i pazienti affetti da diabete sono attualmente 280mila, di questi circa 112mila si sottopongono al controllo glicemico e fanno uso di presidi con una spesa complessiva per il sistema sanitario di circa 25 milioni di euro.  
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