Pronto soccorso “Emergenza intasamento”

TORINO Definire e valutare le politiche regionali in materia sanitaria e socio-sanitaria. Questo il ruolo della Conferenza permanente che si insedia per la prima volta oggi in Piemonte. Presieduta dall’assessore regionale alla Sanità, Antonio Saitta, la Conferenza prevede la partecipazione di tutti gli enti locali territoriali oltre che i direttori delle Asl e anche rappresentanti delle organizzazioni sindacali confederali maggiormente rappresentative a livello regionale.
«La ricostituzione della Conferenza permanente per la Programmazione sanitaria rappresenta il segnale della volontà della Regione di coinvolgere gli enti locali territoriali e le forze sociali nell’elaborazione delle politiche in materia sanitaria e socio-sanitaria, rafforzando il confronto e l’ascolto – afferma Saitta -. Nel mese di luglio la Giunta regionale ha proposto l’abolizione del Coresa, organismo che di fatto era una duplicazione della Conferenza, per razionalizzare e risparmiare risorse. Lo scioglimento definitivo del Coresa è ora all’attenzione del Consiglio regionale». All’ordine del giorno dei lavori la prima illustrazione sulla riorganizzazione della rete ospedaliera, un piano che mira a migliorare la qualità del servizio ma anche margini di risparmio. La Conferenza si insedia all’indomani dall’allarme lanciato dallo stesso assessore sugli accessi ai pronto soccorsi piemontesi.
Secondo i dati dell’assessorato alla Sanità, nel 2013 gli accessi ai pronto soccorsi piemontesi sono stati 1 milione 768 mila. Di questi il 90,53 per cento, 1 milione e 600 mila, erano codici bianchi e verdi. Numeri che secondo l’assessore dimostrano la necessità di cambiare il sistema sanitario. Da qui, quindi, anche un appello ai medici di famiglia visto che la maggior parte delle persone che si rivolgono ai pronto soccorso presentano patologie non gravi.
REBECCA ANVERSA