RIMBORSOPOLI PIEMONTE
6:03 pm, 10 Giugno 15 calendario

Rimborsopoli, cibo e vestiti per beneficenza

Di: Redazione Metronews
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TORINO. Le spese in rosticceria e nei negozi per bambini messe a rimborso del gruppo regionale erano «per  beneficienza». Lo ha spiegato in aula a Torino Rosanna Costa, ex Pdl, imputata nel processo sull’uso dei fondi ai gruppi in Consiglio  regionale del Piemonte. 
Così la ex consigliera ha riferito di aver comprato in diverse occasioni cibo in un girarrosto dopo la messa della domenica, che avrebbe poi distribuito ai bisognosi davanti alla chiesa. Stessa missione benefica per i 1.200 euro di cibarie e addobbi spesi all’ingrosso e destinati alla chiesa e per gli acquisti in negozi per bambini per vestiti che avrebbe donato al Sermig e alle suore salesiane. Tutte ricevute finite poi a rimborso del gruppo regionale e contestate dalla Procura. 
Gli omaggi
«Per me – ha spiegato Costa – fare beneficenza significa comprare cibo e vestiti». Tutti “omaggi” invece le spese in gioielleria, anche 600  euro al giorno, tra cui «portachiavi, braccialetti e spille per i 150  anni dell’Unità d’Italia» e «omaggi natalizi» ha spiegato l’ex consigliera. La deposizione spontanea dell’ex presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, imputato di peculato assieme ad altri 24 ex consiglieri regionali è invece slittata al 19 giugno. L’ex capo della giunta non è comparso in aula. Come lui   anche Augusta Montaruli. I difensori (Guido Alleva e Domenico Aiello) avevano comunicato nei giorni scorsi la decisione dei loro assistiti alla procura e al tribunale. 
adnkornos/metro

10 Giugno 2015
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