RIMBORSOPOLI PIEMONTE
10:13 pm, 5 Aprile 16 calendario

Per Cota i pm chiedono due anni e quattro mesi

Di: Redazione Metronews
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TORINO In tutto 67 anni di carcere per 25 esponenti politici, 24 dei quali ex consiglieri regionali. Sì è chiusa così la requisitoria dei pm Enrica Gabetta e Giancarlo Avenati Bassi nell’ambito del processo Rimborsopoli per le spese pazze dell’ex consiglio regionale.
Si va da una richiesta di condanna massima di 4 anni e 4 mesi per Michele Giovine, all’epoca consigliere della Lista Pensionati per Cota, a un minino di un anno e 4 mesi chiesti per Maurizio Lupi dei Verdi Verdi, il quale però rispondeva di truffa ai danni della Regione per l’assunzione della figlia Sara Lupi al gruppo. I pm hanno chiesto per l’ex presidente della Regione, Roberto Cota, 2 anni quattro mesi, per 25 mila euro di scontrini. La requisitoria svolta in due giorni ha messo in luce quelle che i magistrati hanno definito spese «eccentriche»: dal cd di Guccini messo in rimborso spese dal leghista Molinari oggi segretario regionale del Carroccio, alle borse di Borbonese della Montaruli (Fdi) acquistate sotto Natale a sua detta per una pesca di beneficienza. E ancora: lo scontrino del fruttivendolo nei rimborsi di Massimo Giordano, la maglietta allo Juventus Store di Alberto Goffi. E anche la cravatta comprata da Cota per Fassino. «Non è colpa dello specchio se le vostre facce sono storte – ha detto il pm Avenati Bassi citando Gogol -, ma della realtà che è patetica. Non è che la magistratura ci tenga a parlare di scontrini. Ci dicono che abbiamo fatto i conti della serva e che la politica vola più alto, ma non è così. Questa vicenda è fuori dal mondo».
REBECCA ANVERSA

5 Aprile 2016
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