Per le spese pazze settimana cruciale

TORINO Una lunga settimana, decisiva, si apre oggi per i dieci ex consiglieri regionali per i quali il gip Roberto Ruscello ha disposto l’imputazione coatta. Tra loro ci sono soprattutto alcuni esponenti del Pd che ancora oggi siedono a Palazzo Lascaris e nella giunta Chiamparino.
Alla sbarra davanti al gup Daniela Rispoli ci sono: Aldo Reschigna, attuale vicepresidente della giunta Chiamparino e assessore al Bilancio, Monica Cerutti(Sel) assessore alle Pari Opportunità, Davide Gariglio capogruppo del Pd a Palazzo Lascaris e segretario regionale del partito. Non solo. A giudizio, sempre per quanto riguarda l’area di centrosinistra, ci sono Stefano Lepri, senatore del Pd, Angela Motta del Pd, Eleonora Artesio della Federazione della Sinistra. Processo anche per tre ex esponenti del Pdl Fabrizio Comba, Giampiero Leo, Gian Luca Vignale.
Tutti hanno scelto di essere giudicati con rito abbreviato così da chiudere la partita con l’inchiesta spese pazze in tempi record. Il gup ha fissato, a partire da oggi, cinque udienze consecutive. Tutti gli imputati hanno risarcito, versando nella casse della Regione i soldi che sono stati loro contestati. Non solo, hanno aggiunto il 30% come danno d’immagine: maggiorazione che in realtà era stata imposta dalla procura solo a coloro che volevano patteggiare. Nessuno di loro, quindi, era obbligato a farlo, ma è chiaro che la scelta di restituire i soldi avvalora ancora di più agli occhi dei magistrati e del giudice Rispoli la buona fede dei consiglieri che hanno sempre sostenuto di aver messo a rimborso quei soldi senza cattive intenzioni.Tra l’altro la restituzione dei soldi consente agli ex consiglieri di chiudere anche la partita con la Corte dei Conti.
REBECCA ANVERSA
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