Processo Eternit La carta di Ivrea

TORINO Trasferire il processo Eternit bis dal tribunale di Torino a quello di Ivrea. Questa la prima eccezione presentata dai legali di Stephan Schmidheiny al gup Federica Bompieri in tribunale a Torino dove lo scorso 12 maggio ha preso il via l’udienza preliminare. Presentando l’eccezione l’avvocato Astolfo di Amato ha detto che bisogna fare riferimento al primo dei 258 decessi contestati, quello di Giovanni Pagliaro, ex dipendente Eternit a Cavagnolo morto nel 1984. Il Comune di Cavagnolo, infatti, a seguito della ridistribuzione delle competenze territoriali delle procure, si trova nel distretto di Ivrea. I legali anno anche presentato un’eccezione di costituzionalità, sempre relativa alla competenza territoriale, che se venisse accolta porterebbe a una sospensione dell’udienza fino al pronunciamento della Corte Costituzionale. Inoltre i legali si sono opposti alla costituzione di parte civile dei sindacati nazionali, Cgil, Cisl e Uil, e dell’Inail. L’udienza è stata aggiornata a giovedì prossimo.
REBECCA ANVERSA