Sulle trivellazioni croate Italia apre una trattativa

ROMA Il ministero dell’Ambiente ha chiesto e ottenuto dal governo croato l’avvio di consultazioni transfrontaliere sul piano di trivellazioni lanciato da Zagabria nel mare Adriatico. «L’Italia – spiega il ministro Gian Luca Galletti – ha una legislazione molto rigorosa sul tema delle trivellazioni, orientata prima di tutto alla massima sicurezza ambientale. Essere pienamente a conoscenza di quel che si verifica a poca distanza dalle nostre coste era un passaggio irrinunciabile». Entro il 20 aprile, quindi, saranno raccolte le osservazioni ambientali delle Regioni adriatiche sul Piano croato. L’avvio delle trattative era stato sollecitato da Legambiente con una sit-in a Venezia per dire “No alle trivelle” e «chiedere all’Italia di farsi promotrice di un’azione per la tutela del mar Adriatico».
Pronto anche un referendum
«Ora la Croazia intende lanciare un referendum pubblico sullo sfruttamento delle risorse petrolifere a largo delle proprie coste – sottolineano i parlamentari del Movimento 5 Stelle – l’apertura di Zagabria alla consultazione pubblica fa ben sperare che ci siano le basi per intavolare una vera discussione. Diventa allora prioritario coinvolgere anche le comunità locali italiane».
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