Sicurezza stradale
6:30 pm, 26 Febbraio 15 calendario

Strade senza asfalto Una su due è a rischio

Di: Redazione Metronews
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ROMA Il patrimonio stradale italiano, 850 mila km fra strade urbane, extraurbane, secondarie e private, segna un nuovo record negativo in fatto di manutenzione che riporta  indietro le lancette degli investimenti di quasi 30 anni, quando il parco veicoli circolante che le percorreva era decisamente meno consistente. L’allarme lo lancia la Siteb (Associazione dei costruttori e manutentori delle strade):  una strada non correttamente manutenuta su due è a rischio, come testimonia il record negativo di consumo di asfalto (conglomerato bituminoso) registrato a fine 2014. Circa 21 milioni di tonnellate impiegate per costruire e tenere in salute le nostre strade, in costante calo negli ultimi 8 anni dalle 44 milioni di tonnellate utilizzate nel 2006. Allo stato attuale, per tenere in salute le nostre strade occorrerebbe impiegare 40 mln di tonnellate annue, ben 18 in più di quelle registrate lo scorso anno. Le arterie più colpite sono le comunali e le provinciali (sulla cui competenza resta ancora poca chiarezza), Roma e Milano in testa. «La rete stradale», dichiara il Presidente Siteb, Michele Turrini, «è un bene primario per lo sviluppo economico di un Paese. Non metterci mano oggi con ingenti investimenti vuol dire assistere inermi al suo depauperamento e rischia di peggiorare ulteriormente il primato italiano in materia di incidenti stradali».
Limite di 30 all’ora
Narciso Buffoni, Presidente della provincia di Massa-Carrara ha detto che «se non mi daranno i soldi per la manutenzione delle strade della Provincia, sarò costretto a imporre il limite di velocità a 30 all’ora sugli oltre 700 km di strade di competenza provinciale, per l’incolumità dei miei cittadini».
Incidenti stradali
Nel 2013 sono stati 181mila gli incidenti stradali nel nostro paese, con ben 3.385 morti, sui complessivi 26mila dei Paesi UE, e con costi sociali per il nostro Paese stimabili in circa 26.000 milioni di euro. Gran parte di questi avvenimenti si potrebbe prevenire con una manutenzione e una segnaletica più accurata.
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26 Febbraio 2015
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