Per l’Ucraina a Minsk concordato il cessate-il-fuoco
UCRAINA Al termine di una maratona negoziale durata 16-17 ore, è stato definito a Minsk un accordo per una soluzione del conflitto nell’est dell’Ucraina. Un accordo difficile e precario come dimostrato dal fatto che è stato annunciato in tre conferenze stampa diverse, e ratificato in due documenti distinti, cioè una dichiarazione congiunta dei quattro leader e un testo più articolato firmato dal Gruppo di contatto formato da Kiev, Osce, Mosca e ribelli. È previsto il cessate il fuoco dalla mezzanotte di sabato, ora di Kiev. Nell’intesa sono contenute le condizioni per garantire un cessate il fuoco, il ritiro delle armi pesanti, la creazione di una zona demilitarizzata e lo scambio dei prigionieri.
Putin ha evidenziato che alcune questioni-chiave sono rimaste ancora irrisolte. Tra queste, la posizione del confine tra Ucraina e Russia, i diritti dei russi nati nell’Ucraina orientale e il ritiro delle truppe e delle armi pesanti. Nell’accordo “c’è anche una soluzione politica”, ha aggiunto Putin, riferendosi a una “riforma costituzionale che dovrebbe prendere in considerazione i diritti legittimi di chi vive nel Donbass”, e ci sono anche “questioni di confine”, come “tutta una serie di questioni economiche e umanitarie”.
«Non mi faccio illusioni, nessuno di noi si illude», ha commentato Angela Merkel, «ma l’accordo è un’opportunità concreta». «Credo che a Minsk si sia faticosamente raggiunto un risultato importante, positivo ma non risolutivo», ha dichiarato l’alto rappresentante Ue per gli Affari esteri, Federica Mogherini.
Positivi i commenti anche dagli Stati Uniti, per i quali l’accordo di Minsk rappresenta un passo «potenzialmente significativo» verso la soluzione del conflitto. Ma Washington resta diffidente: «La Russia deve smettere di sostenere i separatisti e deve ritirare i suoi soldati e gli equipaggiamenti militari» dall’Ucraina; la tregua dovrà essere duratura e ristabilire il controllo di Kiev su confini con la Russia. Preoccupazione che deriva dall’escalation in corso. nella notte in cui a Minsk si trattava, secondo Kiev 50 carri armati e blindati russi sono entrati in Ucraina.
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