Obama contro Putin per la crisi in Ucraina

UCRAINA La Russia «ha violato tutti gli impegni presi con gli accordi di Minsk», ha detto il presidente Usa Barack Obama durante una conferenza stampa congiunta con la Cancelliera tedesca Angela Merkel dopo un incontro alla Casa Bianca. La Russia, ha aggiunto Obama, «invece di ritirare i suoi soldati dalle regioni orientali ucraine ne ha inviati altri con nuove forze di artiglieria». «La Russia non può pretendere di ridisegnare le frontiere in Europa con il fucile puntato».  Dal canto suo Putin ieri ha affermato che non accetterà «ultimatum». Toni duri che non lasciano presagire un buon viatico per il previsto summit di domani a Minsk. Gli Stati Uniti auspicano una soluzione diplomatica per la crisi ucraina, ha ribadito Obama, ma «l’aggressione russa ha rafforzato l’unità internazionale». Obama e Merkel si sono trovati d’accordo sulla necessità di confermare le sanzioni alla Russia. «Abbiamo chiarito – ha aggiunto Obama – che se Mosca continuerà in questo modo, il suo isolamento economico e politico si aggraverà». Se Angela Merkel ha sottolineato che «non vede possibili soluzioni militari all’orizzonte», il presidente statunitense ha voluto precisare che non ha preso alcuna decisione su un’eventuale fornitura di armi all’Ucraina, ma «se la diplomazia dovesse fallire, la possibilità di utilizzare armi difensive letali è una delle opzioni». 
Intanto i ministri degli Esteri Ue hanno approvato nuove sanzioni contro la Russia, la cui applicazione è stata congelata in attesa dell’esito del vertice sull’Ucraina di domani a Minsk.
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