Il genio di Beethoven secondo Daniele Gatti

TORINO Uno degli appuntamenti più importanti di questa stagione di musica classica sarà quello che vedrà, tra quest’anno e il prossimo, una nuova integrale delle “Sinfonie” di Beethoven per i “Concerti del Lingotto”. In esclusiva italiana, sarà così possibile vedere protagonisti di questa eccezionale proposta il Maestro Daniele Gatti sul podio della Mahler Chamber Orchestra, una fra le “creazioni” musicali di Claudio Abbado, assiduo interprete beethoveniano, cui va il pensiero a un anno dalla scomparsa e al quale Gatti è succeduto sul podio in diverse occasioni recenti. Il primo concerto sarà in programma domani, con le “Sinfonie n. 1, n. 2 e n. 5”, mentre il secondo, il 29 maggio, comprenderà le “Sinfonie n. 4 e n. 3 “Eroica””. L’integrale si protrarrà poi nel 2016 concludendosi con l’esecuzione della “Sinfonia n. 9”. In realtà, una nuova “integrale” per Gatti che al Lingotto aveva già proposto nel 2012 le quattro “Sinfonie” di Brahms, in due serate consecutive, con i Wiener Philharmoniker. Domani dunque le tre Sinfonie descriveranno con efficacia il punto di partenza e l’approdo mediano del sinfonismo di Beethoven, dai folgoranti tentativi d’esordio della “Prima” e della “Seconda” Sinfonia con cui cercò di eguagliare e superare i modelli di Haydn e Mozart, alla partitura forse più iconica della sua produzione e di tutta la “musica classica”, la celebre “Quinta”, che, per gli ascoltatori dell’epoca, fu clamorosa e fortemente toccante, continuando a rappresentare un’esperienza intensa per tutte le generazioni a seguire. Un programma che termini con la “Sinfonia n.5” è quindi ideale per prendere commiato dal pubblico non con un’affermazione perentoria, ma con una promessa di ulteriori sviluppi e con la massima tensione verso l’appuntamento successivo. «Bisogna far uscire il pubblico dai concerti – ha affermato spesso Gatti – con qualche punto interrogativo, non solo con certezze». (Info: 011 6313721).
 
ANTONIO GARBISA