12:05 am, 21 Luglio 14 calendario

Sull immigrazione cambiare le coscienze

Di: Redazione Metronews
condividi

Roma. Un semestre, 180 giorni, perché il Mediterraneo diventi un mare europeo: il tempo d’una presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea, quella italiana, dal primo luglio al 31 dicembre. Anzi, un anno intero, perché il 2014 propone una staffetta alla presidenza fra due Paesi mediterranei, la Grecia e l’Italia. L’intreccio dei temi – immigrazione, solidarietà, accoglienza, asilo – è all’attenzione delle Istituzioni e dei Governi europei. A parole, la volontà di affrontarlo c’è; nei fatti, devono ancora emergere soluzioni condivise. L’Italia ha subito posto il tema nelle dichiarazioni programmatiche del premier Matteo Renzi al Parlamento europeo e nell’incontro di lavoro tra il governo e la Commissione europea. Le risposte vanno date su più fronti: dimensione europea dell’operazione “Mare Nostrum”; riforma del diritto d’asilo regolato dal protocollo di Dublino; rilancio della cooperazione con la riva Sud.
Sconfiggere gli stereotipi
Non basta. C’è da agire sui fronti della coscienza, contro gli stereotipi negativi di chi dice: gli immigrati non ci servono, ci portano via posti di lavoro, frodano e delinquono. Centottanta giorni? Un anno? Non saranno sufficienti per vincere la battaglia delle coscienze. Ci vorrà sicuramente più tempo.
 
(Giampiero Gramaglia, giornalista)

21 Luglio 2014
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornale
Più letto del mondo