Lavoro
10:12 am, 4 Maggio 24 calendario
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Lavoro, a marzo 425mila occupati in più sul 2023. Calderone: “2,8 mld per bonus”

Di: Redazione Metronews
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Sale l’occupazione e scende la disoccupazione. A scattare la fotografia del mercato del lavoro è l’Istat, nei dati aggiornati a marzo 2024 che certificano un aumento del tasso di occupati al 62,1%, con 425mila lavoratori in più rispetto all’anno scorso, insieme a un parallelo calo al 7,4% delle persone in cerca di un impiego e all’1,7% per inattivi tra i 15 e i 64 anni. Complessivamente, il numero degli occupati arriva a quasi 24 milioni.

Calderone: “2,8 miliardi per i bonus”

Festeggia il governo: “Siamo soddisfatti e incoraggiati dai numeri che ancora una volta confermano la crescita dell’occupazione, con un nuovo record, e la diminuzione della disoccupazione”, ha detto la ministra del Lavoro Marina Calderone, da Cagliari, annunciando 2,8 miliardi per i bonus contenuti nel ‘pacchetto lavoro’ nel decreto Coesione, “studiati per promuovere il lavoro buono e di qualità”. Bonus che però potrebbero slittare di circa due mesi. Da quanto emerge dall’ultima bozza del decreto infatti lo sgravio contributivo al 100% per due anni per chi assume giovani, donne e lavoratori nelle regioni della Zes per il Mezzogiorno non sarebbe più dal 1 luglio 2024 al 31 dicembre 2025, partendo invece dal 1 settembre.

Occupazione +0,3% da febbraio 2024

Anche rispetto a febbraio 2024 l’Istat segnala un aumento dello 0,3% del tasso di occupazione, che si traduce in 70mila persone in più al lavoro, e un calo di quello di disoccupazione pari a 0,2 punti, con una discesa più forte per quella giovanile che si attesta al 20,1% (-2,3 punti percentuali). Allo stesso tempo però, il tasso di inattivi resta fermo al 33%, con un aumento negli uomini e negli under 50. Aumentano i dipendenti, che raggiungono i 18 milioni 793mila, e anche gli autonomi, pari a 5 milioni 56mila.

Confcommercio: “Importanti segnali di vivacità”

Ottimista il giudizio di Confcommercio. “Il mercato del lavoro italiano continua a mostrare innegabili e importanti segnali di vivacità”, afferma l’Ufficio Studi, parlando di un “trend di miglioramento che prosegue in modo quasi ininterrotto dall’inizio del 2021”. Un andamento positivo registrato anche dalla Cisl che però continua a segnalare una presenza ancora troppo bassa di donne e giovani con “tassi di occupazione e, soprattutto, di attività, ancora troppo inferiori alla media Ue“, chiedendo al governo interventi “maggiormente mirati”: lo sgravio contributivo totale dell’apprendistato per i giovani e incentivi per le aziende che contrattano con il sindacato misure di conciliazione e condivisione del lavoro domestico e di cura per le donne.

4 Maggio 2024
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