Attentato Mosca
9:31 am, 23 Marzo 24 calendario
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Mosca, anche bimbi tra le vittime dell’attentato rivendicato dall’Isis

Di: Redazione Metronews
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Anche tre bambini tra le oltre 100 vittime dell’attentato terroristico in una sala concerti alla periferia di Mosca. 11 le persone fermate per l’attentato, tra loro anche i quattro terroristi direttamente coinvolti nell’attacco.

Il ministero per Situazioni di Emergenza ha pubblicato anche «l’elenco aggiornato» dei ricoverati in ospedale e si tratta di 107 persone. Lo riportano le agenzie russe. Oltre 600 donatori hanno già donato il sangue nelle prima ora di funzionamento dei centri trasfusionali nella regione di Mosca.

L’incendio scoppiato nell’auditorium di Krasnogorsk, a seguito dell’attacco terroristico è stato «praticamente contenuto». Lo ha comunicato il governatore della capitale russa, Andrei Vorobiov

«Ci sono ancora alcuni focolai, ma l’incendio è stato praticamente domato. I soccorritori sono riusciti ad entrare nella struttura, il cui tetto è parzialmente crollato», ha scritto su Telegram il governatore.

Isis rivendica l’attentato a Mosca

Parte da lontano l’attacco compiuto a Mosca dal gruppo terroristico Stato Islamico. L’episodio di sangue è avvenuto dopo una serie di minacce e rappresenta la ritorsione dell’organizzazione jihadista contro la partecipazione della Russia ai conflitti in Siria e nel Sahel africano.

«I combattenti dello Stato islamico hanno attaccato un grande raduno cristiano nella città di Krasnogorsk, alla periferia della capitale russa, Mosca, uccidendo e ferendo centinaia di persone e causando lì una vasta distruzione prima di ritirarsi in sicurezza nelle loro basi», ha comunicato il gruppo attraverso il suo canale Telegram. Si tratta del primo grave attentato terroristico avvenuto nel paese dall’inizio della guerra in Ucraina e il più grande perpetrato nella capitale russa da più di un decennio.

Il 3 marzo scorso, le forze di sicurezza russe avevano eliminato sei sospetti jihadisti in un’operazione in Inguscezia, nel Caucaso settentrionale, mentre il 7 marzo una cellula dell’Isis nella provincia di Kaluga, che intendeva attaccare una sinagoga a Mosca, era stata smantellata dal Servizio di sicurezza federale russo (Fsb). Il giorno dopo, l’8 marzo, diverse ambasciate occidentali, tra cui quella degli Stati Uniti, avevano avvertito i loro cittadini in Russia della possibilità di attacchi imminenti nel Paese, soprattutto in occasione di grandi eventi a Mosca.

Il gruppo Wilayat al Quqaz

Il ramo dell’Isis in Russia, noto come Wilayat al Quqaz (provincia del Caucaso), è stato fondato dall’estremista Rustam Asildarov nel 2015, ma avrebbe cessato la sua attività dopo il suo assassinio da parte del governo russo, in Daghestan, nel dicembre 2016. L’attacco di venerdì a Mosca è stata preceduta da un’altra azione contro gli interessi russi.

Il 5 settembre 2023, infatti, l’Isis rivendicò l’attentato vicino all’ambasciata russa a Kabul, dove perse la vita il secondo segretario e una guardia di sicurezza. La Russia, insieme ad alcune nazioni come Pakistan e Iran, ha mantenuto la sua ambasciata a Kabul dopo il ritorno al potere, il 15 agosto 2021, dei talebani che, nonostante il loro fondamentalismo, sono rivali dell’Isis.

Terroristi islamici contro Mosca

La contrapposizione tra i terroristi islamici e la Russia, risale al 2015. Quando, su richiesta del presidente Bashar al-Assad, Putin ha iniziato a sostenere il governo siriano contro i ribelli dell’opposizione e i gruppi jihadisti, compreso l’Isis. L’intervento russo è stato fondamentale per sedare la ribellione e sconfiggere i terroristi, che aveva annesso territori al suo califfato in Iraq.

I jihadisti delle repubbliche russe del Caucaso attivi in Siria, sono poi tornati in Russia dopo il conflitto, costituendo una minaccia per Mosca. A questo si aggiungono le tensioni nel Sahel. L’instabilità nell’Africa Occidentale ha dato vita a colpi di stato filo-russi in Niger, Mali e Burkina Faso. In questi Paesi i mercenari della hanno ingaggiato la lotta allo Stato Islamico e anche ai gruppi fedeli ad Al Qaeda, che controllano pezzi di territorio.

L’allarme lanciato dagli USA

Fonti Usa confermano la pista del terrorismo islamico in merito all’attentato al teatro di Mosca. La Cbs e l’inglese Bbc citano fonti di intelligence che confermano la presenza di un flusso costante di informazioni. Le info, risalenti a novembre, dicevano dell’intenzione dell’Isis di colpire in Russia.

Alcune informazioni molto specifiche sono state poi trasmesse anche al governo russo, nonostante i gelidi rapporti tra Washington e Mosca. Agli inizia di marzo, gli stati Uniti avevano avvertito gli americani a Mosca di evitare grandi assembramenti e specificatamente i concerti.

23 Marzo 2024
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