ESC 2024, l’arrivo di Israele con Eden Golan tra polemiche e manifestazioni

Israele arriva tra le polemiche all’ESC, Eurovision Song Contest 2024. La giovane cantante israeliana Eden Golan si esibirà con la canzone “Hurricane” stasera (dalle 21 su Rai2) su durante la seconda semifinale a Malmö, in Svezia. Tuttavia, la storia di questa canzone ha suscitato polemiche e dibattiti.

Il brano di Eden Golan cambia il titolo per il riferimento all’attacco di Hamas

Inizialmente, il brano di Israele doveva essere intitolato “October Rain”, ma i riferimenti agli attacchi di Hamas contro Israele hanno portato l’organizzazione dell’ESC a chiedere una modifica. Israele aveva avvertito che sarebbe potuto ritirarsi dall’Eurovision Song Contest di quest’anno se gli organizzatori avessero rifiutassero il testo della  canzone ritenendolo troppo politico. Il brano, per lo più in inglese con alcune parole in ebraico, fa riferimento alle vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre e proprio per questo la canzone non rispettava le regole dell’Eurovision che vietano dichiarazioni politiche. Fra botta e risposta, è stato trovato un accordo che riguarda il cambiamento del titolo. Ma le polemiche proseguono.

Le richieste dell’esclusione di Israele dall’ESC e le manifestazioni di oggi

Sono state diverse le richieste di esclusione della Nazione dalla competizione mentre proprio per oggi è prevista una marcia filo-palestinese che, secondo le autorità di polizia svedesi, potrebbe causare “disturbi al traffico”. La protesta più significativa è partita dalla centrale Stora Torget. Circa 25 mila persone provenienti da tutta la Svezia, Danimarca e altri Paesi stanno prendendo parte al corteo, che attraverserà le vie del centro di Malmö fino a un palco dove gli artisti si esibiranno in un concerto di protesta fino alle 22.

Alle 18, invece, si svolgerà l’evento di benvenuto per la delegazione israeliana all’Eurovision, organizzato dall’Associazione di Amicizia Svezia-Israele. La polizia ha predisposto un piano di sicurezza completo per tutta la durata della settimana dell’ESC.

Durante le prove di Eden Golan, fischi e slogan dal pubblico

Eden Golan, che canta e balla fin da quando era bambina, dal canto suo ha dichiarato di essere fiera di rappresentare il suo Paese proprio quest’anno. Israele è stato un forte contendente all’ESC negli ultimi anni, vincendo l’ultima volta con la canzone “Toy” di Netta nel 2018 (per un totale di quattro volte) e qualificandosi per la finale 12 volte dal 2003.

Quest’anno, Israele si esibirà verso la fine della serata, e durante le prove di ieri ci sono già state proteste, tra cui fischi e slogan come “Palestina libera” da parte di alcuni spettatori.

I cantanti di Norvegia, San Marino, Svizzera e Danimarca chiedono il cessate il fuoco a Gaza

Tra i cantanti in gara questa sera, oltre a Golan, ci saranno i norvegesi Gate, la band sammarinese Megara, lo svizzero Nemo e la danese Saba, che – in una dichiarazione congiunta – hanno chiesto un cessate il fuoco a Gaza e il “ritorno sicuro” degli ostaggi israeliani.

Gli artisti hanno respinto le richieste dei gruppi palestinesi di boicottare il concorso musicale, affermando di “credere fermamente nel potere unificante della musica”.

Stasera sul palco Angelina con La noia

Polemiche a parte, stasera toccherà ad Angelina Mango salire sul palco dell’ESC 2024 in quel di Malmö. E, immediatamente, arrivano gli “in bocca al lupo” per la cantante che, dopo la partecipazione adAmici di Maria De Filippi, ha vinto lo scorso Festival di Sanremo.

Fra tutti, spiccano le parole – o meglio, la promessa – di Cristiano Malgioglio che  quest’anno è tra i giudici del talent show di Canale5 che ha lanciato Angelina.

«La nostra Angelina ha tutti i numeri per portarsi a casa la vittoria all’Eurovision 2024, faccio il tifo per lei. Sabato sarò a Madrid, ma seguirò la finale da lì e, se dovesse vincere Angelina, per la gioia mi spoglierò come ho fatto con i Maneskin, ma invece di rimanere in mutande sarò coperto solo da un fascio di tulipani. Probabilmente posterò il video su Instagram».